"Qualsiasi cosa cantava, era Lei...": Montserrat Caballé fa 76 anys...

Buona Pasqua a tutti quanti!
Happy Easter!
Buena Pascua!
Bona Pasqua!
(...)

Oggi volevo dedicare uno spazio speciale ad una persona speciale che non porta il nome di Josep Carreras, anche se rappresenta un riferimento importante per la sua vita, e per questo, so che mi perdonerà.
Oggi, a festeggiare il traguardo dei 76 anni, è colei che occupa l’altra metà del mio cuore, in fatto di Opera: la donna, la prima donna, la divina cui porgo i più affettuosi auguri è la signora Montserrat Caballé.


Non intendo ripercorrere la sua vita, tantomeno quella professionale, già che ci sono milioni di persone che potrebbero farlo meglio di me. Nata a Barcellona 76 anni fa, Montserrat costituisce un vero miracolo, un miracolo che si afferma a partire dal giorno della sua nascita: una gravidanza a rischio, per cui sua madre rivolge le proprie preghiere alla Vergine Nera da cui ha preso il nome da dare alla propria figlia, come segno di devozione e gratitudine.
Una vita da dedicare al canto: la bimba che era allora Montserrat, già ne era consapevole, sapeva che era nata per cantare, e anche se i suoi genitori non potevano permettersi di far germogliare questo talento, qualcun altro, in città, noto per aver aver sempre dimostrato grande sensibilità per l’arte, si è incaricato di garantire una voce straordinaria, una leggenda vivente, che porta alta la bandiera del belcanto.

Una cantante armata di una grande capacità tecnica, solidissima, che ha sposato il sentimento, la sete di conoscenza, la curiosità che l’ha portata a voler scoprire ogni sfumatura inerente al modo in cui il compositore concepiva la propria musica: solo entrando nella mentalità e nel cuore del compositore, è possibile elaborare un’interpretazione corretta, sublime e che renda giustizia alla volontà della mente che ha partorito capolavori in musica; avrebbe fatto carte false, affrontato chiunque, pur di non tradire la volontà dell’autore e la sua vita colleziona esempi di questo genere di coraggio.
E questo Montserrat lo sapeva.
La Spagna, la Svizzera, in particolare la città di Basilea dove ha debuttato, la Germania l’hanno allevata, le hanno insegnato tanto, come lei stessa racconta.
Montserrat è unica, dal mio punto di vista è il soprano per eccellenza, con quella capacità di catturarti anche solo con un filo di voce appena… quella maestria che tante, tante cantanti hanno ammirato, hanno cercato di imitare, di prendere come esempio.

L’unica Butterfly che ha sposato il suo Pinkerton: si può dire che s’è innamorata sul palco cantando Madame Butterfly, del tenore Bernabé Martì, uomo che ha sposato e da cui ha avuto due figli, Bernabé Jr. e Montserrat, detta Monsita.
Una donna di grande talento, di grande esperienza, di grande fiuto per i giovani talenti… un esempio per tutti: Josep Carreras, che nel 1970 come Flavio, nel debutto di Montserrat in Norma, si è lasciato prendere per mano, fino a interpretare Gennaro, il primo ruolo protagonista nella Lucrezia Borgia di Donizetti, il debutto alla Scala nel Ballo in Maschera nel 1975… la mano di una figura materna, una sorella maggiore (video)… che ha accompagnato sempre, nei momenti più importanti della sua vita.


Certo, qualcuno potrebbe dire che, fisicamente non era la Mimì ideale per un giovane come era Carreras allora, però loro si scambiavano sguardi la cui sincerità d’affetto è paragonabile a quello di due persone innamorate: traspare in loro l’adorazione reciproca, un sentimento che arriva e comunica tanto quanto le loro voci.


Perché basta guardarla, Montserrat, e prima di vedere una diva, una prima donna, vedi la sua umanità, vedi il suo istinto protettivo verso i colleghi più giovani, verso gli aspiranti cantanti d’opera, come più di vent’anni fa era Isabel Rey… Montserrat mostra sé stessa come una madre, una qualità che traspare anche in alcune sue interpretazioni: mi viene da pensare alla sua Norma, un personaggio che, ai tempi, sembrava proprietà inviolabile di Maria Callas, la quale donava a Norma l’immagine “sacra”, “Intoccabile”, un po’ distante, come se fosse una profetessa; la Norma della Caballé invece “scende” tra i comuni mortali, si mostra umana, come una madre. Ecco la sua Casta Diva.





Perfetta, in ogni situazione, da Tosca a Adriana, da Mimì a Amelia, da Leonora a Norma… è “lei”, come dice anche Claudio Abbado.

Vorrei tanto provare a descrivere la sua voce, ma non ne sarei capace: so solo che ogni volta che la ascolto, sono colta da una specie di riverenza, quando canta rimango immobile, come se non volessi in nessun modo disturbare... quasi mi verrebbe spontaneo inchinarmi, davanti a cotanto splendore allo stato puro.

E tra i riverenti c’era anche il grande Freddie Mercury, con la quale ha creato una complicità incredibile, impensabile per un duo “anomalo” come il loro, costituito da una diva dell’opera e da un cantante pop. Ma avevano qualcosa in comune, qualcosa che li rendeva un mix esplosivo: erano simili, sebbene rientrassero in due ambiti diversi… li accomunava quell’esplosione vocale che emanava un’energia incredibile che si intrecciava perfettamente con i getti d’acqua colorata della fontana magica del Montjuic.


Come Josep ha ricevuto l’Echo Klassik Award l’anno scorso, anche Montserrat ha ricevuto lo stesso premio nel 2007, poco dopo la scomparsa di Luciano Pavarotti.


Vi sono documentari che ripercorrono le tappe più importanti della Caballé, che collezionano le testimonianze di colleghi, amici e parenti.
Uno è il DVD “Montserrat Caballé beyond Music” (Más allá de la música)




Un altro è stato trasmesso in Italia tanti anni fa, dalla RAI.













Credo che se mai dovessi avere l’occasione di incontrarla… a parte l’incredulità, di trovarsi davanti a Lei, sarei seriamente combattuta. Mi verrebbe spontaneo inchinarmi, quanto darle un abbraccio affettuoso per ringraziarla di tutte le emozioni che mi ha regalato, perché Montserrat è divina da un lato, ma “mamma” dall’altro.



PER MOLTS ANYS MONTSERRAT!

Comments

  1. Mamma mia, Luvi! Che bel lavoro hai fatto!!
    Montserrat è grande, magnifica, umana, e tutte quelle cose che hai detto. Io ho detto sempre che è una persona semplice, cordiale, grandissima cantante e una gran signora.

    Per molts anys, Montserrat!!!

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  2. "E' la mamma!!!" jeje
    E' una donna speciale, con un grande carisma e un grande cuore. E poi è tremendamente simpatica, con una risata che trascina!
    La adoro!

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  3. Grazie mille Luvi.
    La Caballé merita tutto il ricordo, l'estima e l'admirazioni di tutti.
    É una grande fra le più grandi.

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  4. AUGURI A QUESTA DONNA A DIR POCO STRAORDINARIA...FANTASTICO IL TUO OMAGGIO...ANCH'IO L'ADORO QUESTA VOCE CALDA ...QUESTA SUA CLASSE INNATA MA ANCHE TANTISSIMA SENSIBILITA' E TI EMOZIONA E TRASCINA INEVITABILMENTE IN MODO INCANTEVOLE...E QUANTO E' ADORABILE CON IL 'NOSTRO' JOSEP...MONTSERRAT MERITA PIU' DI CHIUNQUE ALTRA...ANZI ...LO MERITA SOLO LEI DI STARE NEL BLOG DI JOSEP!
    GUARDA...SONO EMOZIONATA...E OVVIAMENTE AUGURO TANTISSIMI ANNI IN OTTIMA SALUTE!! LA SUA VOCE E' UN RAGGIO DI SOLE CHE ILLUMINA IL MIO CUORE.

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  5. Happy Birthday to Monserrat Cabelle! She is a woman with fabulous taste in tenors! I love watching performances with Cabelle and Carreras - they are precious together!

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