Una noche mágica en la Plaza Brown de Androgué con Josep Carreras

Ad essere sincera qualche articolo, seppur breve e poco dettagliato, era uscito tra la notte di sabato e ieri, riguardo il concerto gratuito che la sera di sabato 24 Josep Carreras, insieme a Marina Silva e al Maestro David Giménez, ha offerto al pubblico del Municipio de Almirante Brown, Ciudad de las artes y las ideas, presso Androgué, alle porte di Buenos Aires. Però ho voluto attendere la trasmissione di stanotte, per potermi esprimere un po' di più dopo aver visto qualcosa. Trattandosi di Josep per me ne vale sempre la pena aspettare l'una di notte per guardarmi un concerto, anche se il riscontrare che si trattava di una trasmissione molto parziale, per altro scandita da lunghe pubblicità, ha lasciato un certo retrogusto amaro. Anche il suono dei video, sinceramente, non è dei migliori. Un vero peccato.

Come potete vedere voi stessi, o meglio... sentire, il concerto è presentato e commentato sapientemente, con le parole giuste dette al momento giusto, in particolare nella presentazione iniziale dei tre artisti: Marina Silva che è stata orgogliosamente definita "nuestra" dal conterraneo argentino, David Giménez di cui sono state elencati i vari studi in Europa e le sue attività con altri artisti del calibro di Josep Carreras, e quest'ultimo, uno dei più grandi, con alle spalle 41 anni di professione.

Il brano orchestrale che ha introdotto il concerto è stata la Arlesienne Suite Farandole di Georges Bizet, una sempre ottima interpretazione guidata dal Maestro David Giménez, con quell'incipit così maestoso che ogni volta è un piacere ascoltare.

L'ingresso di Josep Carreras, applauditissimo ed accolto con gran calore ha portato il prino brano cantato, La Serenata, seguita da L'Ultima Canzone, indizi che lasciano sospettare che si tratta di una parte prevalentemente italiana, con qualche accento napoletano, come Vurria e Passione che faranno seguito ai momenti in cui la protagonista assoluta è stata il giovanissimo soprano Marina Silva, con appena 5 anni di professione alle spalle. Bella e brava, la Silva è stata premiata dagli applausi del pubblico dopo le sue piacevolissime interpretazioni del Bolero da I Vespri Siciliani, e Le Filles de Cadix di Leo Delibes. Molto gradita, a conclusione della prima parte The Impossible Dream da The Man of La Mancha.

L'orchestra sapientemente guidata da David Giménez è successivamente tornata ad allietare con due momenti straordinari, anche se tra loro molto diversi: l'Intermezzo della Cavalleria Rusticana, con il suo intenso intimismo, e l'altro intermezzo de La Boda de Luís Alonso, ampiamente ovazionati dal pubblico.
Purtroppo della seconda parte del concerto, quella dai colori più hispanoamericani, la trasmissione del canale C5N non ha dato particolari cenni, e se non fosse stato per youtube, a quest'ora avremmo solo potuto immaginare di ascoltare il preannunciato "guiño simpático a la música argentina" realizzato con Lejana tierra mía, di cui Josep ha regalato una versione molto emotiva in qualità di sentitissimo omaggio all'Argentina e a Carlos Gardel, ed El día que me quieras... di cui a malincuore non vi posso dire niente, perché con mio sommo dispiacere non è stata trasmessa né è presente un video su youtube. Marina Silva ha deliziato con  Júrametutta al femminile, per poi restituire la scena a Josep Carreras che ha cantato  Ya mis horas felices


A decretare la fine del programma ufficiale è un duetto, il celebre El dúo (y jota) de la Africana, attesissimo da Marina Silva che ha reso tangibile tutta la sua emozione, da giovanissima cantante che è, nel cantare insieme a un artista come Josep Carreras. La Silva, avvolta nel suo elegantissimo abito celeste, su cui si stagliava la folta chioma bruna, ha inerpretato magnificamente il dúo, non solo con la splendida voce che la caratterizza ma anche con i movimenti, e la mimica del viso. Non vi nascondo che mi è piaciuta molto la versione, e soprattutto mi è piaciuto vedere un'emozionatissima Marina Silva, totalmente calata nella parte,   rassicurata dalla mano del tenore, che sembrava gradire molto questa collaborazione, sia artisticamente sia emotivamente, e noi con lui.

Sette sono stati gli encores che hanno coronato a dovere questa grande serata, anche qui... possiamo in parte andare per esclusione. La televisione argentina ci ha proposto Granada e l'immancabile Brindisi dell Traviata, brano che è stato seguito dallo spettacolo di fuochi artificiali. Visto un video che ritrae parte delle prove per questo concerto, possiamo dedurre che un altro duetto sia stato Solamente una vez, e un altro estratto video ci suggerisce O mio babbino caro, cantato dal soprano. Ne mancano tre... magari uno potrebbe essere Chitarra Romana (?), che ha cantato anche a Novo Hamburgo. Core 'ngrato generalmente è il brano che chiude la seconda parte, ma in un concerto come questo, forse sarebbe più azzeccato come encore... mah, non lo so. Sono anche costretta a indovinare le posizioni dei brani!!

In definitiva, un bellissimo concerto... peccato però che attraverso la trasmissione ce lo siamo goduto solo per metà.

BRAVO JOSEP!!!



L'Arlesienne Suite Farandole - La Serenata
 L'Ultima Canzone - I Vespri Siciliani, Bolero - Vurria
 Passione - Les filles de Cadix - Cavalleria Rusticana, Intermezzo - The Impossible Dream
 La Boda de Luis Alonso - El dúo de la Africana
Encores: Granada - Brindisi della Traviata

Comments

  1. super! Moltès gracies!!! I couldn't watch the broadcast at 1 in the morning as I had lessons starting at 8 - so many many thanks for posting this. Your site is excellent - soc lloc web és magnifica -acabo de començar a aprendre català - gracies!!

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  2. The broadcasting was at 8pm in Argentina, and 1am in Italy, where I live. Anyway I'm a student and I can understand you completely!! Thank you very much for your nice words, looking forward to reading from you again!!

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