Triumphal premiere of "El Juez" at the Tiroler Festspiele Erl: Josep Carreras made a noble portray of the former missing child, judge Federico Ribas

Dopo la prima mondiale al Teatro Arriaga di Bilbao, l'opera El Juez (Die verlorenen Kinder) del compositore austriaco Christian Kolonovits, su libretto di Angelika Messner, regia di Emilio Sagi e scene di Daniel Bianco, ha approdato al Tiroler Festspiele Erl, il festival tirolese nella località di Erl, in Austria, dove è stata rappresentata per altre tre volte, riconfermando l'enorme successo iniziale nei Paesi Baschi.
Josep Carreras, insieme allo splendido cast di colleghi, tra cui spiccano i nomi di Carlo Colombara, José Luis Sola, Sabina Puértolas e Ana Ibarra, ha conquistato e commosso il pubblico austriaco e gli affezionati accorsi da tutto il mondo con il doloroso e delicato tema spagnolo dei bambini scomparsi, strappati alle famiglie dissidenti e rieducate secondo i principi propri del regime franchista.

Christian Kolonovits, Josep Carreras and Angelika Messner ovationed during the premiere.
Photo DI: Dr Andreas Haunold
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Per quasi tutto il cast le prove sono iniziate lunedì 4 agosto, con conferenza stampa mercoledì 6 per la prima dell'opera, prevista per sabato 9 (con repliche il 12 e 15), per cui era già tutto esaurito. Risulta che Kolonovits abbia apportato qualche modifica alla partitura, e che la scena sia stata adattata alle condizioni del palco della Festspielhaus. 

Stessa equipe di cantanti, ma orchestra diversa, la Tiroler Festspiele Orchestra, di consistenza wagneriana, che a tratti ha reso più complicata la proiezione delle voci. La guida era affidata sempre al Maestro David Giménez che, come sottolineano le critiche, ha saputo rendere ogni sfumatura della partitura, nonostante il poco, pochissimo tempo a disposizione per le prove.

Esattamente mentre l'altro grande, amico e collega, Plácido Domingo era occupato con Il Trovatore con Anna Netrebko a Salisburgo, Josep Carreras ha offerto per la seconda volta una nobile interpretazione del ruolo del giudice, Federico Ribas, con le qualità emotive proprie di una dimensione umana che lo ha reso sempre unico artisticamente. Il suo dramma interiore è stato reso magistralmente, tanto nelle due arie, Sistema cruel e Tras los ojos llora el alma, quanto negli scontri drammatici, come quello struggente con la badessa, interpretata con prodigiosa intensità da Ana Ibarra.


Photo DI: Dr Andreas Haunold
Parole di elogio anche per il resto del cast, considerato all'unanimità, convincente ed indicato per il trionfo di un'opera di tale spessore tematico: Carlo Colombara, possiede la presenza scenica e la potenza vocale richieste per un ruolo come quello del malvagio Morales, incarnazione del sistema cruel e portavoce dell'ala più estrema del franchismo; José Luis Sola, tenore dal bel timbro, agile e raffinato nel fraseggio, a suo agio nel registro più acuto ha offerto grandi momenti con il suo cantautore, anche nei duetti con Sabina Puértolas, soprano carismatica e brillante anche nell'acuto, nel ruolo della giornalista Paula. Pregnanti anche le interpretazioni di Milagros Martín, nell'invettiva dell'anziana signora; María José Suárez nel doppio ruolo di María e prima suora e Itziar de Unda con la gioiosa coloratura; Manel Esteve e il quartetto al servizio di Morales, José Manuel Díaz, Giorgi Meladze, Alberto Nuñez e Mikel Zabala, senza dimenticare il Coro Rossini.

Il successo è stato clamoroso, con interminabili, scroscianti ovazioni e ripetuti bravo rivolti a tutta la squadra, ed in particolare a Josep Carreras. Chi ha assistito ha è riscontrato un crescendo di intensità, che ha reso la terza recita probabilmente la più godibile, poiché ormai la tensione si era allentata e tutti avevano acquisito più familiarità con le nuove condizioni sceniche, fattore che non può che giocare a favore dell'interpretazione.

Tantissimi complimenti al nostro Josep e a tutto il team de El Juez (#eljuezcrew) per questa seconda esperienza trionfale con una nuova triade di recite di successo in Austria, con la speranza che il 2015 ne porti altre ancora.

BRAVO JOSEP!!
BRAVI TUTTI!!

I più sentiti ringraziamenti a B.G. per la gentile collaborazione.


ENGLISH

Almost 4 months after its world premiere at the Teatro Arriaga in Bilbao, the opera El Juez (Die verlorenen Kinder) by Austrian composer Christian Kolonovits, libretto by Angelika Messner, direction by Emilio Sagi and scenes by Daniel Bianco, landed at the Tiroler Festspiele Erl, the Tyrolean festival in the village of Erl, Austria, for three new performances, confirming the huge success it achieved in the Basque Country. 
Josep Carreras, together with the splendid team of colleagues, including names such as Carlo Colombara, José Luis Sola, Sabina Puértolas and Ana Ibarra, conquered and moved the Austrian audience and the aficionados from all over the world, with the painful, delicate, Spanish subject of the missing children, torn from families of dissident people, to be re-educated according to the principles of the Franco regime. 
For most of the cast, the rehearsals began on Monday, Aug. 4, while on Wednesday 6th was held the press conference for the premiere of the opera, which was scheduled for Saturday, 9th (with two more performances on 12th and 15th), which was already sold out. It turned out that Kolonovits made ​​some changes to the score, and that the scene was to be adapted to the conditions of the stage of the Festspielhaus. 
So, same team of singers, but different orchestra: the Tiroler Festspiele Orchestra, of Wagnerian consistency, which sometimes made the voices projection a bit difficult. The conducting was always entrusted to Maestro David Giménez that, as pointed out by the press reviews, managed to make every nuance of the score, despite the little, very little time available for rehearsals. 
While the other great tenor, his dear friend and colleague, Plácido Domingo was busy with Il Trovatore with Anna Netrebko in Salzburg, Josep Carreras offered for the second time this year a noble interpretation of the role of the judge, Federico Ribas, with this emotional qualities of such human dimension that has always made him artistically unique. The inner drama of his character was masterfully expressed​​, both in two arias, Sistema cruel and Tras los ojos llora el alma, as in the dramatic exchanges, such as the poignant one with the Abbess, played with prodigious intensity by Ana Ibarra. 
Words of praise for the rest of the cast, unanimously considered impressive, good for the triumph of a work of such a thematical depth: Carlo Colombara has the stage presence and vocal power required for a role like that of the wicked Morales, the incarnation of the sistema cruel and spokesman of the most extreme wing of the Franco regime; José Luis Sola, a tenor with such a beautiful timbre, agile and elegant in phrasing, at ease in the high range, offered great moments with his songwriter Alberto, also in duets with Sabina Puértolas, such a charismatic soprano, brilliant even in the high notes, playing the role of journalist Paula. Remarkable interpretations also from Milagros Martín, in the old lady's invective, from María José Suárez in her two roles of Maria and the first nun, from Itziar de Unda, second nun, with her joyous coloratura, from Manel Esteve and from José Manuel Díaz, Giorgi Meladze, Alberto Nuñez and Mikel Zabala, the four men at the service of Morales, not to mention the performance of the Rossini  Choir. 
The success was resounding, with endless, thunderous ovations and repeated bravos addressed to the whole team, and especially to Josep Carreras. The audience attended a crescendo of intensity, which made the third performance probably the most enjoyable, because at that point the tension was loosening and everybody was much more familiar with the new stage, a factor that can not but favour their performance. 
The warmest and most sincere congratulations to our Josep and entire team of El Juez (#eljuezcrew), for this second experience with a new, triumphant triad of successful performances in Austria. Let's hope that 2015 will bring many more. 

BRAVO JOSEP!! 
BRAVI TUTTI!! 

The warmest thanks to B.G. for keeping in touch and sharing details.

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