Carreras a Marostica: uno scacco matto travolgente

Il cielo sopra Marostica ha dissolto i nuvoloni minacciosi e non poteva che rasserenarsi in vista di un evento straordinario che ha radunato nella celebre Piazza degli Scacchi ben 4.000 persone, tra cui spiccava il grande soprano Katia Ricciarelli, che non poteva non presenziare, non solo in qualità di veneta, ma memore di tutto ciò che l'ha legata al tenore catalano, fuori e dentro la scena.

Josep Carreras, accompagnato dal soprano Gladys Rossi, con cui aveva già avuto modo di cantare, e dall' Orchestra del Teatro Olimpico, guidata dalla sapiente e brillante bacchetta di David Giménez.

Un concerto intimo, composto da alcuni di quei brani che hanno reso celebre la tradizione napoletana nel mondo, ma senza rinunciare a un sapore iberico di Zarzuela e a un tocco di pura catalanità con la sua Rosó.


Carreras, che di rado interviene nel corso dei suoi concerti, conquista il suo pubblico anche con quell'ironia che da sempre lo contraddistingue, con la battuta della "Cavalleria MAROSTICANA" come riporta questo interessante articolo: ilgiornaledivicenza.it.

Malgrado un'amplificazione eccessiva a detta dell'autore dell'articolo, Carreras è comunque riuscito ad affermare il proprio stile, e nonostante il colore scurito della sua voce, la squisitezza del suo fraseggio sommata alla presenza di Katia Ricciarelli, non può non aver ricreato una ventata di tempi andati, quando erano proprio loro assieme alla generazione di cantanti cui appartenevano, a scrivere le pagine del mondo dell'opera lasciandovi un segno indelebile.
Rieccoli ora, non più giovanissimi, con un pesante bagaglio di esperienza sulle spalle, percorrenti strade diverse: lei che non gli risparmia elogi nel contatto con il pubblico, lui che non rinuncia a dedicarle un brano degli encores, precisamente Vierno, non distogliendo lo sguardo da quella prima fila in cui quella sua compagna di grandi successi sedeva. Nonostante tutto non ci si lascia sopraffare troppo dalla nostalgia: Carreras alla fine rivolge il suo saluto alla "straordinaria collega per tanti anni, e oggi una grande amica".

Molto apprezzata il soprano Gladys Rossi, che ha duettato con Carreras nell'unico spunto operistico offerto nel corso della serata, ovvero l'immancabile Brindisi della Traviata.




Nella spettacolare e festosa chiusura con esplosione di fuochi pirotecnici e la cascata di fuoco sulla facciata del Castello Inferiore, Carreras ringrazia e raccoglie vari premi, affermando il desiderio di tornare a Marostica per assistere alla straordinaria Partita a Scacchi.

BRAVO JOSEP!

Si ringrazia BluAction per aver gentilmente inviato il comunicato stampa.


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