"Il Video della Settimana": Josep Carreras sings the tenor aria and cabaletta from Roberto Devereux (Aix en Provence, 1977)

Benvenuti per un nuovo Video della Settimana.

L'edizione di questa settimana prevede un ritorno di fiamma al repertorio operistico con motivo del 36esimo anniversario del debutto di Josep Carreras nel ruolo di Roberto Devereux nell'omonima opera di Gaetano Donizetti avvenuto presso Aix en Provence il 25 luglio del 1977. A completare il cast Montserrat Caballé nel ruolo di Elisabetta d'Inghilterra, Franco Bordoni alternato con Vicenç Sardinero come Duca di Nottingham, Janet Coster come Sara, Duchessa di Nottingham e Ferruccio Furlanetto come Lord Cecil. Coro e Orchestra, Cheurs et Orchestre du Capitole de Toulouse erano diretti dal Maestro Julius Rudel.

Montserrat Caballé and Josep Carreras performing in Roberto Devereux.
Aix en Provence, 1977
Terzo elemento del ciclo delle Regine Tudor dopo Anna Bolena e Maria Stuarda, Roberto Devereux è una tragedia romantica in tre atti su libretto di Salvatore Cammarano ispirata alla tragedia di Jacques François Ancelot, Elisabeth d'Angleterre.
Come si nota, Donizetti opera un ribaltamento di prospettiva optando per un titolo incentrato essenzialmente sulla figura di Roberto Devereux, Conte di Essex nonostante il ruolo emblematico e complesso della Regina irrimediabilmente centrale nella vicenda. Cammarano non è rimasto esente dalle accuse di plagio, data la scarsa originalità dell'argomento al quale si sono ispirati altri drammi francesi ed in particolare il libretto di Felice Romani per l'opera di Saverio Mercadante.

Roberto Devereux, secondo Conte di Essex era un membro di particolare influenza della corte di Elisabetta I: sospeso dal suo incarico di Governatore d'Irlanda per irregolarità per le quali viene processato e condannato a morte per tradimento. Il giovane aveva segretamente conquistato il cuore di Elisabetta, di gran lunga più matura di lui e probabilmente sfruttata da lui per motivazioni di carattere politico, e quello di Sara, Duchessa di Nottingham data poi in sposa al Duca di Nottingham contro la sua volontà. La Regina, la quale sospettava un altro tipo di tradimento da parte di Roberto, si ripromette di assolverlo qualora egli le provasse la sua fedeltà: a questo proposito, non appena Lord Cecil le comunica l'esito di condanna a morte, lei momentaneamente si rifiuta di firmarlo.
La Regina aveva intimato al giovane che avrebbe dovuto ricorrere all'anello che gli aveva donato qualora avesse necessitato di aiuto politico, un anello che lui aveva riutilizzato come pegno giurando eterno amore a Sara: sarà una sciarpa che la Duchessa gli aveva donato la prova rivelatrice dell'infedeltà dei due giovani nei confronti sia di Elisabetta sia di Nottingham che per altro era incaricato della difesa di Roberto. Il Conte comunica a Sara attraverso una lettera di essere stato condannato a morte chiedendole di far pervenire l'anello, l'una speranza per la sua salvezza, ma il marito furente farà in modo che lei possa raggiungere il castello solo ad esecuzione avvenuta. Roberto viene portato al patibolo e la Regina vive i momenti che precedono l'esecuzione con particolare turbamento, augurandosi che l'amato possa comunque salvarsi nonostante sia destinato a vivere insieme alla sua amante. Sara giunge mostrando l'anello alla Regina che così apprende l'identità dell'amante di Roberto: lei la supplica di salvare la vita al Conte ma è ormai troppo tardi. Un inquietante motivo funebre anticipa il gioioso annuncio di Nottingham della morte di Roberto Devereux. Dopo la condanna contro i coniugi Nottingham ritenuti responsabili, l'opera si chiude con il passaggio emblematico dell'abdicazione di Elisabetta in favore di Giacomo I, ossessionata dal fantasma dell'amato Roberto e ormai stanca della vita.

Come anticipato, Josep Carreras ha debuttato in questo ruolo nel 1977 ad Aix en Provence, e lo ha cantato successivamente al San Carlo di Napoli lo stesso anno, poi di nuovo nel 1978 e nel 1980 ad Amburgo. Roberto Devereux, senz'altro uno dei titoli più popolari di uno dei compositori più rappresentativi del belcanto, è un ruolo pensato per tenore lirico leggero o lirico puro dotato di particolare forza e agilità: le straordinarie condizioni vocali di Josep Carreras nel 1977 lo rendevano un interprete assolutamente ideale per il repertorio romantico e in buona parte compatibile con quello belcantistico. Delle funzioni di Aix en Provence è disponibile una registrazione audio tanto come in video. Vi lascio qui il link per l'opera completa disponibile su You Tube.

Josep Carreras as Roberto Devereux.
Da qui è tratta la scena che ho scelto di approfondire in questa edizione del Video della Settimana dedicata a Roberto Devereux, forse il momento più emblematico della parte del tenore e per questo forse il più apprezzato: siamo nel terzo atto, nei momenti immediatamente precedenti la presa di coscienza di Roberto della sua imminente esecuzione al patibolo. Nell'aria dominano sentimenti come la speranza trepidante che da un momento all'altro possa giungere Sara con il pegno che possa garantirgli la salvezza ma il terrore scaturito dal rio presagio di morte. Si rivolge  poi indirettamente a Nottingham, colui che le ha rubato l'amata e immagina di garantirne la purezza con la consapevolezza che chi è in punto di morte non può mentire. Si tratta di un'aria che risalta pienamente le potenzialità di Carreras a livello espressivo, in particolare la squisita grazia del fraseggio che l'accompagna in tutta la durata: la bellezza del timbro risplende totalmente ed i sentimenti che comporta questo momento di attesa angosciata trovano nell'indole romantica dell'interprete un veicolo difficilmente superabile. Personalmente trovo meraviglioso il passaggio conclusivo di "Chi scende nell'avello sai che mentir non può" proprio per, devo ripeterlo, il potere seduttivo del fraseggio che sostiene il testo stesso e il legato dal Mi al La in "No, no!! Non può".
Nella scena che segue, Roberto scopre che il dischiudersi delle porte non accompagna la sua salvatrice bensì Morte che è venuta a prenderlo: "A morte! A morte!" sono le prime parole soffocate nel terrore che il tenore fa pronunciare al suo personaggio ma qui non trova spazio la pena per sé stesso, bensì per Sara che non rimarrà abbandonata perché lui chiederà per lei soccorso a Dio. "Bagnato il sen di lagrime" è il verso introduttivo della cabaletta: il procedere lento dell'aria lascia spazio ad uno molto vivace ed incalzante che esige parecchia agilità vocale e brillantezza caratteristiche del belcanto. Anche qui l'interpretazione di Carreras, nonostante le evidenti difficoltà che il frammento comporta in particolare per le insidie della tessitura, risulta di fascino incredibile, tanto da lasciare in secondo piano, quasi dimenticato, il Do4 che tradizionalmente qualche virtuoso non rinuncia, benché non sia previsto dalla partitura.
Donizetti ha reso giustizia ad un titolo che pone il tenore come figura di massimo rilievo, assegnandogli una parte di straordinaria bellezza che Josep Carreras, nel pieno della rigogliosa giovinezza vocale, ha sapientemente risaltato con ogni arma in possesso. Godetevelo!!

Spero abbiate apprezzato la mia proposta di oggi. L'appuntamento è per domenica prossima con un nuovo video. Buona settimana a tutti!!

Key facts:

Welcome to a new Video of the Week.

This week's edition brings the opera repertoire back on the occasion of the 36th anniversary of the Josep Carreras' debut in the role of Roberto Devereux in the same named opera by Gaetano Donizetti: it took place in Aix en Provence on 25 July, 1977. The cast was completed by Montserrat Caballé as Elizabeth of England, Franco Bordoni alternating to Vicenç Sardinero as the Duke of Nottingham, Janet Coster as Sarah, Duchess of Nottingham, and Ferruccio Furlanetto as Lord Cecil. Choir and Orchestra, the Cheurs et Orchestre du Capitole de Toulouse were conducted by Maestro Julius Rudel.
The third work of the Queens Tudor cycle after Anna Bolena and Maria Stuarda, Roberto Devereux is a romantic tragedy in three acts with libretto by Salvatore Cammarano inspired by the tragedy of Jacques François Ancelot's Elisabeth d'Angleterre. As you can see, Donizetti reversed the original perspective by choosing a title totally focused on the figure of Roberto Devereux, Earl of Essex despite the emblematic, complez role of the Queen still so central to the story. Cammarano did notb remain free from accusations of plagiarism, given the low originality of the story that inspired  other french plays and in particular the libretto by Felice Romani for Saverio Mercadante's opera.
Roberto Devereux, second Earl of Essex was a particularly influential member of the court of Elizabeth I: he had been suspended from his charge as Governor of Ireland for irregularities for which is tried and sentenced to death for treason. The young man had secretly conquered the heart of Elizabeth, far more mature than him and probably exploited by him for political reasons, and to Sara, then forced into a marriage to the Duke of Nottingham. The Queen, who suspected another kind of betrayal by Roberto, would absolve him if he had proved his faithfulness, and as soon as Lord Cecil communicates the result of the death sentence, she momentarily refuses to sign it.
The Queen had recommended the young man to deliver the ring she had once given him if he needed political help, a ring that he actually had re-used as a pledge vowing eternal love to Sara: it will be a scarf the Duchess had given him the proof revealing their unfaithfulness against both of Elizabeth and Nottingham who was in charge for Roberto's defense. The Earl of Essex tells Sara through a letter that he had been sentenced to death and asked her to deliver the ring, the unique hope for his salvation, but her furious husband makes her arrive the castle only after the execution. Roberto is brought to the scaffold and the Queen is particularly disturbed in the moments prior to his execution, and hopes her beloved one can still be saved, no matter if she had to live together with his lover forever. Sara arrives showing the ring to the Queen who finally realises the identity of Roberto's lover: she begs her to save the life of Earl but it is too late. A disturbing  funeral sound anticipates Nottingham's joyful announcement of Roberto Devereux's death. After the condemnation of the Nottinghams, the opera ends with the emblematic passage of Elizabeth's abdication in favour of King James I, as she was tired of life and obsessed by her beloved Roberto's ghost.
As anticipated, Josep Carreras made his debut in this role in 1977 in Aix en Provence, and later sang it again at the Teatro San Carlo in Naples in the same year, then again in 1978 and in 1980 in Hamburg. Roberto Devereux, certainly one of the most popular titles of one of the most representative composers of bel canto, is a role designed for light lyric or pure lyric tenors with particular forza and agility: the extraordinary vocal condition of Josep Carreras in 1977 made him an absolutely ideal interpreter of the romantic repertoire and largely compatible with bel canto. Of the Aix en Provence performances live recordings are available in audio as well as in video. I leave here the link for the full opera available on You Tube.
From here comes from the scene I have chosen for this Video of the Week's edition dedicated to Roberto Devereux, perhaps the most emblematic moment of the tenor and subsequently perhaps the most appreciated: we are in the third act, in the moments immediately preceding Roberto's awareness of his upcoming condamnation to death. To dominate in this aria there are opposite feelings such as anxious hope that at any moment Sara arrives with the ring that can grant him salvation, and the terror coming from the terrible prognostic of death. Then, he addresses indirectly to Nottingham, the one who stole his beloved girl and imagines to guarantee her purity to him, perfectly aware that those who are on the verge of death can not lie. It is an aria that stands out Carreras' full potential as far from the of expression point of view, in particular the exquisite grace of his phrasing throughout the whole aria: the beauty of his timbre fully shines, and all feelings provided by such anxious waiting anguish waiting find in the romantic nature of our tenor an almost unrivaled interpreter. Personally I find the final part of the repeated passage "Chi scende nell'avello sai che mentir non può" (Who goes to his grave, you know, he can not lie) really wonderful because of, I repeat it, the seductive power of his phrasing that supports the lyrics itself and the legato in "No! No! Non può" (No! No! He can't). 
In the scene that follows, Roberto discovers that the opening doors does not lead his savior but Death. "A morte! A morte!!" (To death! To death!)  are the first words choked in fear that the tenor makes his character utter, and there's no time for any pity for himself, but for Sara who, however, will not be abandoned, as he asks for God to help her."Bagnato il sen di lagrime" (With breast wet in tears) is the introductory verse of the cabaletta: the slow pace of the aria gives way to a very lively and chasing one that demands incredible agility and brilliance to voice, all typical features of bel canto. 
Once again, Carreras' interpretation, despite the obvious difficulties music implies, in particular for such complex tessitura, is extremely charming, so play down the importance the C4 which some virtuoso can't avoid singing, though it's expected from the score. 
Donizetti did justice to a title that sets the tenor as a prominent figure, by assigning him such beautiful singing that Josep Carreras, in the midst of the blooming youth of his voice, extraordinarily emphasised in any way he could. Enjoy it!!

I hope you have appreciated my proposal of today. See you next Sunday with a new video. Have a nice week!!

Comments

  1. grazie per questa informazione Luvi! Un gran tenore!

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