Josep Carreras has received the WEF's Crystal Award in Davos, Switzerland

Oggi pomeriggio, Josep Carreras, accompagnato dal figlio Albert, ha assistito al World Economic Forum 2011 a Davos, in Svizzera, dove è stato premiato con il WEF's Crystal Award per aver messo la propria arte a disposizione del mondo intero, attraverso la propria straordinaria attività umanitaria che svolge presidiendo la Fundación Josep Carreras contra la leucemia.
Come è stato detto pochi attimi prima che Carreras ritirasse il premio, "José Carreras non ha bisogno di presentazioni". Sono d'accordo, e quindi propongo un salto in avanti fino al momento in cui ha raggiunto il palco, nel quale era già stato disposto un pianoforte.

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Dopo aver ritirato il premio, Josep si è avvicinato ai microfoni per pronunciare il suo discorso: evidente una certa emozione, che si manifesta con un sorriso, appena prima di iniziare.

Non poteva che iniziare con un sentito ringraziamento per questo premio che è rivolto a un gruppo di persone che combattono contro una malattia che costituisce una vera minaccia per la vita: la leucemia. Pazienti e le loro famiglie da un lato, scienziati, ricercatori e professionisti della salute dall'altra. L'arte può contribuire a rendere questo mondo migliore, come è già stato affermato da predecessori nelle precedenti edizioni del World Economic Forum, su quel medesimo palco: l'arte muove i sentimenti che appartengono agli esseri umani, e ci ricorda che siamo tutti uguali; l'arte è inotre uno strumento che denuncia la mancanza di giustizia, e l'opera è ricca di personaggi che incarnano la lotta contro l'oppressione. La musica, e il canto hanno accompagnato momenti di rilevanza storica in cui l'umanità inseguiva gli ideali di libertà e democrazia. 

Ha aggiunto che i cantanti d'opera hanno il privilegio di arrivare alle persone in tutto il mondo, e godono della fortuna di costruire la propria vita traendo beneficio magiche creazioni dei compositori, e ricevendo l'affetto del pubblico. 
È nostro dovere - ha detto - sfruttare la nostra popolarità per restituire alla società quanto riceviamo da questa; nel suo caso, come paziente guarito, naturalmenteporta il peso di un ulteriore debito nei confronti di scienziati e medici: il "modesto" contributo nel promuovere la lotta contro la leucemia, non è che il tentativo di trasformare la sua gratitudine in qualcosa di concreto. 

Come è noto - ha proseguito Carreras - niente si può raggiungere senza collaborazione: ha infatti rivolto questo premio alla sua famiglia e ai prestigiosi medici che si sono uniti in questa missione, ai donatori di midollo osseo, sangue e cordone ombelicale che hanno risposto agli appelli, e alle compagnie e individui che offrono sostegno finanziario. 

Si è rivolto al pubblico, ponendo l'accento sul fatto che si trovano qui per comprendere meglio il presente e per tentare di dare forma a un futuro per le società, compagnie e collaboratori. Ma il futuro che sogna Carreras si basa sulla speranza che la leucemia sia curabile in ogni caso e per ogni paziente che ne sia affetto: il suo contributo a questo sogno, attraverso la sua Fondazione, è la creazione di un istituto di ricerca situato nella sua città, Barcellona, un centro che si dedicherà a sviluppare una migliore conoscenza di questa malattia, per migliorarne le cure e, se possibile, a trovarne una definitiva. 

Il tenore ha concluso il suo discorso con la speranza che quando le nostre responsabilità ci portino a Barcellona, una bellissima città - ha rimarcato con un sorriso - sarà in grado di mostrarci questo sogno diventato realtà: i primi passi sono già stati fatti, l'istituto sarà presto una meravigliosa realtà. 




La sua permanenza sul palco del World Economic Forum 2011 ha raggiunto l'apoteosi con l'arrivo del Maestro Lorenzo Bavaj e la magistrale esecuzione di Passione.

DE TOT COR, FELICITATS JOSEP!!  

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