Entrevista de Josep Carreras por su concierto libre en Almirante Brown

È stato presentato ieri dallo stesso Carreras il concerto gratuito che offrirà questa sera alle ore 20 (ora argentina) presso la piazza Brown di Androgué, alle porte di Buenos Aires. Il tenore è stato accolto ieri dall' Intendente di Almirante Brown, e per l'occasione ha mostrato di apprezzare molto l'idea che il concerto si tenesse fuori dalla capitale e che potesse accogliere un grandissimo numero di persone, dal momento in cui non è prevista alcuna vendita di biglietti. Sono previste circa 100.000 persone, e i primi che arriveranno potranno anche godersi il concerto da seduti.

Josep Carreras sarà nuovamente accompagnato dal giovane soprano argentino Marina Silva, e dal Maestro David Giménez che dirigerà un'orchestra privata. Il concerto verrà ritrasmesso Domenica alle ore 20, sempre ora argentina, dal canale televisivo C5N.

Mi auguro che molti di voi abbiano avuto la soddisfazione della trasmissione in diretta dell'intervista che Josep Carreras ha rilasciato ieri nel pomeriggio, ma qualora questo, come nel mio caso, non fosse stato possibile, non c'è pericolo, perché abbiamo il video che la trasmette per intero.



L'intervista prende avvio con l'accento ironico sulla preoccupazione di Carreras per non aver ricevuto ancora nessuna domanda relativa a Lionel Messi, uno dei simboli più eloquenti del suo adorato Barça.
Il tenore non risparmia i complimenti per Messi, e non solo per le sue straordinarie abilità calcistiche, ma anche e soprattutto per la piacevole persona che è, per avere sempre la risposta giusta, per la sua sensibilità alle cause benefiche e sociali. Tutto questo giustifica la devozione che la sua città prova per uno che forse, insieme a Maradona è il più grande giocatore di tutti i tempi, senza nulla togliere agli altri. Il caso vuole che entrambi, Maradona e Messi, siano argentini, e gran motivo di orgoglio per il paese che ospita il tenore in questo momento. Lionel Messi ha dato la propria disponibilità anche in merito alla nuova campagna di sensibilizzazione che la Fundación Josep Carreras sta preparando per incorporare nuovi soci in questa causa. 
Il repertorio confezionato per questa occasione, che è considerato quello forse più adatto, è costituito da qualche frammento d'opera e di zarzuela, dalle canzoni napoletane che da sempre fanno parte del repertorio del tenore, e sicuramente qualche segno di complicità, "un guiño simpático" per citare le parole di Carreras, con la musica argentina. 

Non solo la musica, ma anche il soprano Marina Silva è argentina e in contrasto con i 41 anni di professione di Josep Carreras, lei per la sua giovane età ne ha alle spalle solo 5: Carreras ne tesse le lodi sottolineandone la magnifica voce, la professionalità e la disciplina, note fondamentali in questa professione. Una persona con cui è molto piacevole lavorare, e cui augura una magnifica carriera. 

Il tenore ricorda l'ultima sua visita nel paese, che risale ad aprile 2010 presso il Luna Park di Buenos Aires, e approfitta l'occasione per enfatizzare la straordinarietà del pubblico argentino, per il grado di affetto, rispetto ed entusiasmo, senza nulla togliere al pubblico di altre città in cui l'arte e la musica ricoprono una funzione essenziale come Vienna, Milano, Londra, Tokyo. Questo spiega il piacere che ogni volta accompagna Josep Carreras nel fare ritorno in Argentina

È interessante notare come la primissima visita nello stato, Josep la effettuasse nella sua primissima infanzia, quando arrivò in nave con la sua famiglia come emigrante. Come lui stesso racconta, le cose in Spagna non andavano molto bene nei primi anni 50, ed è per questo che il fratello di sua madre propose che si trasferissero in Argentina, dove trascorsero un anno, prima di fare ritorno a Barcellona. E chissà che questo non sia stato determinante per lui, che prosegue il suo discorso rilevando la fluidità di tradizioni tra Spagna e Argentina, motivo aggiunto alla sua contentezza in ogni suo ritorno.

L'attenzione si sposta sul recentemente riaperto Teatro Colón, universalmente riconosciuto come uno dei più grandi teatri del mondo, non solo per dimensioni, che comunque non pregiudicano la magnifica acustica, ma soprattutto per tradizione, il che unito all'unicità del pubblico argentino e alla tradizione operistica della città di Buenos Aires rendono ogni esibizione una vera festa per l'artista che vi canta.

Non resta altro da dire, se non augurare a Josep una notte indimenticabile presso Almirante Brown, una notte rischiarata e sedotta dal fascino unico della sua voce. Vi ricordo ancora che Il concerto verrà ritrasmesso domani alle ore 20, sempre ora argentina, dal canale televisivo C5N. In Spagna e in Italia sarà l'una di notte del lunedì 26.

Comments