"Il Video della Settimana": Josep Carreras sings Ch'ella mi creda from La Fanciulla del West (Recital in New Orleans, 1978)

Benvenuti ad un nuovo Video della Settimana.

Oggi vorrei ricordare un altro grandissimo compositore italiano, Giacomo Puccini, scomparso il 29 novembre del 1924 lasciando incompiuta la sua ultima opera, Turandot. Nonostante il 2013 sia stato un anno per tutti dedicato ai due grandi del bicentenario, Giuseppe Verdi e Richard Wagner, mi sono resa conto che nel blog sono state proposte periodicamente anche i capolavori pucciniani, sicuramente tutti quelli che il nostro tenore ha interpretato in scena. A questo punto risulta difficile rendere omaggio a Puccini, dopo aver già giocato tutte le carte: per fortuna, ho in serbo una sorpresa da molto tempo ormai, un argomento che non sapevo dove collocare ma che, seppure un po' insolito, potrebbe essere indicato per questa occasione. L'omaggio a Puccini di quest'oggi si renderà con un frammento di una opera splendida quale è La Fanciulla del West.

La Fanciulla del West è un'opera in tre atti su libretto di Guelfo Civinini e Carlo Zangarini ispirata al dramma di David Belasco, The Girl of the Golden West. Come per le altre composizioni operistiche, Puccini ha cercato un colore locale e storico specifici: la vicenda, infatti, si svolge in California e narra dell'amore tra Minnie, giovane proprietaria di un locale, la Polka, e Dick Johnson, un giovane straniero che nasconde l'identità di Ramerrez, capo di una banda di rapinatori che stava minacciando la zona. Seppur entrato nella Polka con cattive intenzioni, Johnson desisterà, ammaliato dal fascino di Minnie di cui si innamora. Una volta smascherata la vera identità di Johnson, Minnie sarà trafitta da indignazione e disperazione, ma non esiterà a salvargli la vita nel momento in cui rimarrà ferito per mano dello sceriffo, addirittura ricorrendo allo stratagemma di una partita a poker che ha deciso le sorti dell'uomo.
Questa esperienza ha indotto Johnson a desiderare davvero di redimersi dal suo passato: farà perdere le proprie tracce per un po', ma nel tentativo di espatriare verrà catturato al confine: ancora una volta sarà Minnie ad accorrere in suo soccorso e salvargli la vita un'altra volta.

Dunque, un'opera a lieto fine che si inscrive nel realismo pucciniano: dopo una Butterfly per cui il compositore si era recato appositamente in Giappone per ottenere effetti sonori reali, in questa occasione la meta era l'America. Era un'opera molto amata anche dallo stesso Puccini, magistrale come sempre nel dare vita sonora alle emozioni umane: basti pensare all'effetto dei tamburi volto a rendere il battito del cuore di Minnie mentre si gioca la vita dell'amato a carte. 
La Fanciulla del West comprende melodie davvero stupende da un lato, ma un'orchestrazione molto forte e altre particolarità come la scala per toni interi, che forse rimanda a Debussy, e tre ruoli molto complessi: quello di Dick Johnson, interpretato nella prima al Metropolitan di New York da Enrico Caruso, presenta una tessitura molto complicata che richiede caratteristiche più vicine al tenore spinto, o lirico - spinto, come un centro importante e acuti pieni. Forse i maggiori esponenti di successo di questo ruolo sono Franco Corelli o anche Richard Tucker. La Fanciulla del West non ha mai fatto parte del repertorio di Josep Carreras: non solo non l'ha mai interpretata in teatro, ma neanche è mai stata registrata in studio: tale scelta potrebbe rispondere a motivazioni di diversa natura. Ad ogni modo, non includere un'opera nel proprio repertorio non preclude la possibilità di interpretare dei brevi frammenti in altre occasioni: Josep Carreras, infatti, in alcuni recital degli anni Settanta ha proposto qualche volta come encore l'aria del tenore che vorrei proporvi oggi. 
Josep Carreras in the late 70's.

Ch'ella mi creda è l'aria del terzo atto, il canto d'amore di Dick Johnson alias Ramirrez: un canto che non impietosisce i minatori che erano pronti a linciarlo, ma che suscita emotivamente una tenerezza che il personaggio non aveva mai saputo evocare in precedenza: i protagonisti delle opere di Giacomo Puccini normalmente ci rendono empatici, ma nella Fanciulla del West la più degna d'empatia è sicuramente Minnie e non Dick, forse ad eccezione di questo momento specifico.

Josep Carreras è stato Dick Johnson per pochi minuti nella sua vita, in poche occasioni, indossando non i jeans tipici del Far West ma il frac, divisa adottata nel formato di recital.
Su You Tube sono disponibili ben due versioni: la prima risale al recital americano di New Orleans del 6 dicembre del 1978, la seconda di uno londinese del 1979.
Ricordo ancora le sensazioni che avevo provato con il primo ascolto di quest'aria: nonostante non appartenesse al proprio repertorio di rappresentanza, ne offre una versione secondo me piena di fascino, straordinaria a livello di fraseggio e riuscita anche negli insidiosi Si bemolle che ricorrono in tutta l'opera. È un sogno fugace di ciò che non ha potuto essere, ma un sogno bellissimo!! Godetevelo!!


Spero abbiate gradito la mia proposta di oggi. L'appuntamento è per domenica prossima con un nuovo video. Buona settimana a tutti!!

Key facts: 

Welcome to a new Video of the Week .
Today I would like to remember another great Italian composer, Giacomo Puccini, who passed away on 29 November 1924, leaving unfinished his last opera, Turandot. Although 2013 has been a year absolutely dedicated to the bicentenary of  Giuseppe Verdi and Richard Wagner, I realized that the blog has periodically proposed  Puccini's operas as well, surely all those that our tenor has interpreted onstage. At this point, it is difficult to pay tribute to Puccini now, having already played all the cards: fortunately , I have kept surprise  for a long time, a topic I did not know where to place but which, although a bit unusual and you will understand why, could be proper on this occasion. Our tribute to Puccini today will be payed with a fragment of his opera La Fanciulla del West.
La Fanciulla del West is an opera in three acts with a libretto by Carlo Zangarini Guelph Civinini, and inspired by the drama by David Belasco, The Girl of the Golden West. Just like for his other operatic compositions, Puccini sought a specific historical and local color: the story, in fact , takes place in California and tells of the love between Minnie, the young owner of a saloon called Polka, and Dick Johnson, a young stranger that hides his real identity of Ramerrez, leader of a gang of robbers that was threatening the area. Even though he entered Polka with bad intentions, Johnson desists from that, bewitched by the charm of Minnie that makes him fall in love. Once his true identity is revealed, Minnie will be tormented by anger and despair, but will not hesitate to save his life when he will remain injured by the hands of the sheriff, even using the stratagem of a poker cards game that will decide the fate of the man. Such experience led Johnson to really want to redeem himself from his terrible past: he will put off the scenks for a while, but right when he is crossing the border to leave the country, he will be captured, and once again Minnie will be the one who rescues and saves his life.
Therefore , an opera with a happy ending that is part of Puccini's realism: right after Madame Butterfly for which the composer had specially traveled to Japan to get real sound effects, this time the destination was America. Puccini himself loved this opera very much, as he has always been a master in giving musical life to human emotions: just think of the drum effect aimed at making Minnie's heartbeat while she is betting the life of her beloved man playing poker.
La Fanciulla del West really includes beautiful melodies on the one hand, but on the other a very heavy orchestration and other special features such as the whole-tone scale, perhaps taken by Debussy, and three very complex roles: that of Dick Johnson, played on the premiere at the Met in New York by Enrico Caruso, has a very complex texture that requires characteristics closer to the spinto tenor, or lirico-spinto, as a strong centro and full high notes. Perhaps the greatest successful exponents of this role are Franco Corelli and Richard Tucker. 
By the way, La Fanciulla del West has never been part of Josep Carreras' repertoire: not only he has never sung it onstahe, but neither he ever made a studio recording: this choice could respond to different reasons. In any case, the fact of not including a title in your own repertoire does not preclude you the possibility to sing short fragments of it on other occasions: in fact, during some recital of the seventies, Josep Carreras sang the tenor aria that I would like to offer today, mostrly as an encore.
Ch'ella mi creda is the aria of the third act, Dick Johnson aka Ramirrez's love song: a song that evokes no compassion to the miners who were ready to lynch him, but indeed an emotional tenderness to listeners, something that the character had never been able to earlier: the protagonists of Giacomo Puccini's works normally are sympathetic, but in La Fanciulla del West the most worthy of empathy is definitely not Minnie and Dick , maybe except for this specific time.
Josep Carreras was Dick Johnson for a few minutes in his life, on a few occasions, not wearing jeans typical of the Far West, but the tailcoat, the uniform adopted in recitals.
On You Tube two versions are available: the first dates back to the american recital inNew Orleans on 6 December, 197 , and the second one in London in 1979.
I still remember the feelings I had experienced with the first listening of this aria: although it is not part of his own repertoire, according to me his rendition is definitely full of charm, extraordinary in the phrasing and even successful in the two insidious B flat that are frequent throughout the whole work. It's a fleeting, short dream of what could not happen, but indeen such a beautiful dream!! Enjoy it!!
I hope you have appreciated my proposal of today. See you next Sunday with a new video. Have a nice week!!

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