Monza, il mio primo concerto... il sogno: un anno dopo
E' passato un anno, e ancora non ci credo.
Ancora mi chiedo se sia stato un sogno, un'allucinazione... una bellissima allucinazione... quella stretta di mano, quella gentilezza d'animo, quel sorriso... erano per me, erano solo miei, e avrebbero sciolto il cuore di chiunque... sì perchè ero certamente di pietra fuori, ma dentro sembravo puro e finissimo cioccolato Lindt... un Lindor!
Non ci sono parole per descrivere quella notte, ma quella notte, io... che sono qui in questo momento a ricordarlo con commozione, io quella notte sono riuscita a vedere il Sole. E l'ho visto in Terra, anche quando splendeva ancora alto, dopo le sette della sera, con gli occhiali da sole, un giubbotto scuro, forse marrone, e una sciarpa chiara, i capelli d'argento e un tenero sorriso (si sarà chiesto "ma chi è 'sta qua?"),scendere da un lussuosissimo Bentley, a quattro metri da me che, sconvolta, avevo ancora le mani sul volto e gli occhi sgranati, in segno di incredulità.
Molti dicono di non avere mai visto in me quell'espressione, e gli stessi dicono anche di non averla più vista da allora.
Ripeto, non ci sono parole.
Monza, Italia
10.07.2008
Josep Carreras
Giardini della Villa Reale
Orchestra Filarmonica di Praga
M° Miquel Ortega
és emoció...
... és Josep Carreras
Auguri per il tuo "compleanno"!!
ReplyDeleteSei tu l'emozione, e la sai descrivere benissimo. Vedrò questa espressione..."carrerevole" nel tuo volto?
Ci dovrebbero essere tutti i propositi affinchè tu la veda.
ReplyDeleteLa gioia è immensa!
DAI TRA TRE GIORNI POTRESTI DI NUOVO RIVIVERNE UN'ALTRA DI QUELLE EMOZIONI IRRIPETIBILI: TE LO AUGURO DI CUORE DAVVERO!
ReplyDelete