Piero Cappuccilli, il leggendario Baritono verdiano
Avevo intenzione di proporvi quanto vi sto per proporre, ma se l'avessi fatto allora, sarebbe stato qualcosa di molto casuale, suggerito dall'emozione del momento; d'altronde è vero che non tutto deve avere per forza un motivo, ma oggi, oggi sì che c'è un motivo.
Quattro anni fa, l'11 Luglio se ne andava il grande baritono italiano Piero Cappuccilli, da molti indicato come uno dei più grandi baritoni di stampo verdiano.
Non vi nascondo che si tratta probabilmente della mia voce baritonale preferita, ed è con rammarico che sono qui adesso a ricordarlo.
Con il nostro Josep aveva instaurato un'intesa artistica eccezionale, più volte menzionata all'interno dell'autobiografia "carrerista", "Singing from the Soul", in termini davvero di grande impatto: non ho le parole esatte sottomano, senza contare che io l'ho letta in inglese, ma Josep raccontava di questo feeling come uno talvolta più potente rispetto a quello che lo legava ad alcune soprano, un'affinità davvero incredibile.
Un feeling che è tangibile, riscoprendo alcuni tra i duo che li hanno visti insieme in opere come Andrea Chenier, Aida, La Forza del Destino, Don Carlos.
Don Carlos... offre quello che per me è uno dei più grandi duo che siano mai stati scritti, quelli per cui oltre a dire "Non può essere nessun'altro che Giuseppe Verdi" ti lasci ammaliare dal valore degli interpreti, e nella versione che vado a proporvi, beh... sono Signori Interpreti.
Voglio ricordare Piero Cappuccilli per il grande artista che estato, senza parole tristi o patetiche, e lo ringrazio di cuore per aver segnato la storia dei cantanti d'0pera con il talento e l'esperienza che lo caratterizzavano.
Grazie a Piero Cappuccilli
DIRE CHE ERA STRAORDINARIO E' TROPPO RIDUTTIVO. SI VEDEVA CHIARAMENTE CHE LA LORO 'INTESA' ARTISTICA ERA PRESSOCCHE' PERFETTA. OVVIAMENTE CIO' RENDE MEMORABILE UN'INTERPRETAZIONE IMMORTALANDOLA NELLA STORIA.
ReplyDeleteSTRAORDINARI IN DON CARLOS. SONO LE PARTI CHE PREFERISCO I LORO DUETTI.