Zacatecas iluminada por la cultura y por la voz de Josep Carreras
Risolti finalmente i problemi che mi impedivano di aggiornare decorosamente il blog, posso finalmente dedicarmi al concerto di Zacatecas, ormai trascorso da quasi una settimana, e di cui molto probabilmente saprete molto più voi di me, che ero pressochè impossibilitata all'informazione, e che ho dovuto concentrarla in poco tempo... ma non per questo mi sottrarrò ai miei doveri.
Josep Carreras si è esibito nella Plaza de Armas a Zacatecas, inaugurando ufficialmente il Festival culturale della città nella sua 25esima edizione, affiancato dal soprano costaricano Íride Martínez, e dai 42 professori dell'Orchestra Sinfonica del Estado de México diretta da David Giménez.
Il concerto si è aperto con mezz'ora di ritardo, dovuto forse a un problema tecnico o alla prolungata attesa di alcune autorità: dopo la Arlesianne Suite Farandole di Georges Bizet eseguita dall'orchestra, il tenore ha effettuato il suo ingresso delizando il pubblico con il primo brano, La Serenata di Francesco Paolo Tosti. Nient'altro che il primo assaggio di un talento che ha sedotto senza eccezioni il pubblico di Zacatecas, che ha sua volta ha saputo riconoscere il valore anche della Martínez, esibitasi in brani celeberrimi, come Una voce poco fa, dal Barbiere di Siviglia, avvolta in un abito scuro con motivo floreale. Altri brani che presumibilmente rientrano nella prima parte sono L'Ultima Canzone e The impossible Dream conclusasi presumibilmente con un immancabile pizzico di catalanità espressa dalle note d'amore della splendida Rosó.
Dopo una prima parte senz'altro perfettamente in sintonia con l'incanto dello scenario della Piazza, ha preso possesso del palco il Governatore dello Stato del Messico Miguel Alonso Reyes che dopo essersi focalizzato sul prestigio che gode la città, quello di disporre così tanti nomi legati al mondo dell'arte e della cultura, ha reso omaggio ad alcuni di questi, come Rafael Coronel, che hanno successivamente raggiunto il Governatore sul palco, assieme a David Giménez e Josep Carreras. Tutti hanno ricevuto un riconoscimento commemorativo di questa edizione speciale di un festival all'insegna dell'arte e della cultura.
Una seconda parte impeccabilmente intonata con l'anima della Cattedrale della Plaza de Armas di Zacatecas, la cui luce si è sposata magistralmente con quella della voce di Carreras che, attraverso brani eseguiti in coppia con Íride Martínez come Lippen Schweigen e El Dúo de la Africana, o interpretati in singolo come Core 'ngrato, Chitarra Romana (Zacatecas mi appare!!) e O mio Babbino caro (cantata dal soprano) , Anema e Core e Passione, ha reso indimenticabile questa inaugurazione del venticinquesimo Festival della cultura di Zacatecas.
Tra gli encores Solamente una vez, che Carreras ha cantato con la Martínez, Besame Mucho e il Brindisi della Traviata , che assieme ad un assai emotivo canto di Gardel come Lejana Tierra Mía difficilmente trovano rivali per chiudere in modo efficace un concerto significativo come questo per Zacatecas.
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