"Il Video della Settimana": Josep Carreras sings "Io l'ho perduta... Io la vidi e il suo sorriso" from Don Carlos (Salzburg 1986) + SURPRISE
Benvenuti per un nuovo Video della Settimana.
Questa settimana si è aperta e chiusa con due momenti che, seppur distinti tra loro, hanno visto come protagonista Josep Carreras: il primo, lunedì, la nomina di Dottore Honoris Causa a Saarbrücken, e l'ultimo, ieri sera, il concerto presso il Pavellão Atlántico di Lisbona, del quale spero di raggruppare più materiale al fine di potervi fornire di una review la più dettagliata possibile.
Tornando indietro a Lunedì, uno dei momenti centrali della cerimonia presso l'Aula Magna dell'Università della Saar, è stata la digressione incentrata sul personaggio di Carlos, mettendo a confronto la versione di Schiller e quella di Verdi nell'opera omonima, che Josep Carreras ha interpretato per la prima volta nel 1976 a Salisburgo. A questo proposito è stato anche proiettato il video di un frammento di una funzione di 10 anni più matura, proprio quell'aria che segna l'ingresso in scena di Carlos nel primo atto, "Io l'ho perduta... io la vidi e il suo sorriso".
Un'amica che ha assistito alla cerimonia, come vi ho già raccontato, ha sottolineato il valore emotivo del rivedere quella scena, nell'Università, in presenza dello stesso Josep, a pochi metri di distanza.
Ovviamente, non avendo vissuto personalmente quel momento, non ho potuto che lavorare di immaginazione, servendomi di quello stesso frammento in video. Vi confesso che non vedevo quest'opera da parecchio tempo, ma ho sempre ritenuto che racchiudesse alcuni dei più bei passaggi che siano mai stati scritti da Giuseppe Verdi e non solo: in particolare ho sempre avuto un debole per il duo che Josep interpretava in coppia con il grandissimo Piero Cappuccilli, "Dio che nell'alma infondere".
Tornando indietro a Lunedì, uno dei momenti centrali della cerimonia presso l'Aula Magna dell'Università della Saar, è stata la digressione incentrata sul personaggio di Carlos, mettendo a confronto la versione di Schiller e quella di Verdi nell'opera omonima, che Josep Carreras ha interpretato per la prima volta nel 1976 a Salisburgo. A questo proposito è stato anche proiettato il video di un frammento di una funzione di 10 anni più matura, proprio quell'aria che segna l'ingresso in scena di Carlos nel primo atto, "Io l'ho perduta... io la vidi e il suo sorriso".
Un'amica che ha assistito alla cerimonia, come vi ho già raccontato, ha sottolineato il valore emotivo del rivedere quella scena, nell'Università, in presenza dello stesso Josep, a pochi metri di distanza.
Ovviamente, non avendo vissuto personalmente quel momento, non ho potuto che lavorare di immaginazione, servendomi di quello stesso frammento in video. Vi confesso che non vedevo quest'opera da parecchio tempo, ma ho sempre ritenuto che racchiudesse alcuni dei più bei passaggi che siano mai stati scritti da Giuseppe Verdi e non solo: in particolare ho sempre avuto un debole per il duo che Josep interpretava in coppia con il grandissimo Piero Cappuccilli, "Dio che nell'alma infondere".
Nel rivedere, invece, questo primo momento in cui appare Carlo ho potuto riscoprire qualcosa di sublime, un potere che mi lascia totalmente indifesa, e che mi fa pendere da ogni nota, ogni parola, ogni sfumatura. Questo è Josep Carreras, grazie al quale anche il millesimo ascolto può farti riscoprire qualcosa di nuovo, come se fosse il primo.
Con quest'aria l'infante, Don Carlos denuncia la perdita della donna amata, Elisabetta di Valois, unita ormai in matrimonio con suo padre, il Re Filippo II, e rievoca i dolci momenti trascorsi insieme in Francia, nella foresta di Fontainebleau. Come se non bastasse, il colpevole amor di Carlos è ricambiato. Qui si assiste ad un intreccio in musica di disperazione e dolcezza scaturita dal ricordo di un amore pieno di speranza, un amore rapitogli dal padre, il re. Non occorre aggiungere altro. Godetevela!!
Il titolo del post allude ad una sorpresa. Oggi, 17 Giugno, ricorrono 4 anni dal memorabile recital con cui Josep Carreras festeggiò i propri 50 anni dalla primissima esibizione al Gran Teatre del Liceu. Nonostante non abbia avuto l'onore di assistervi, questa performance mi riporta alla mente tanti ricordi a me cari. Celebrare questo quarto anniversario, come? Come si fa a scegliere un brano in particolare, trascurando il fatto che più volte diversi frammenti di questo concerto sono stati proprosti in questo blog? Impossibile scegliere razionalmente... ed è con l'emotività che voglio ricordarlo con questo breve ma intenso momento che vede tutto il pubblico, sia al Liceu sia alla Platja de Sant Sebastià de La Barceloneta prostrarsi ai suoi piedi con interminabili applausi.
Spero abbiate gradito le proposte di oggi. L'appuntamento è per domenica prossima con altri video. Buona settimana a tutti!!!
Key facts:
◦ Welcome to another Video of the Week.
This week opened and closed with two events involving Josep Carreras: the fisrt one, the ceremony at the University of the Saarland, and the second one, the concert at the Pavellão Atlántico in Lisbon that took place last night (will write a review as soon as there is enough material available).
◦ One of the most interesting moments of Monda's ceremony was the comparison between Schiller's and Verdi's character of Don Carlos, that Carreras interpretated for the first time in Salzburg in 1976. It has been broadcasteed a video of the first scene in which Carlo appear, that is the aria "Io l'ho perduta... io la vidi e il suo sorriso". A fiend of mine who attended the cerimony, as I have already told you, emphasised the fact of watching again that very scene from the Auditorium of the University with Josep Carreras in that very room. As I didn't live that moment, I can just use my immagination, watching again the video. I hadn't seen this opera for quite long time, but I personally thing that it includes many of the best musical moments ever composed by Verdi, and not only by Verdi.: particularly, I've always loved the "friendship duet" that Carreras sang with the legendary baritone Piero Cappuccilli, "Dio che nell'alma infondere".
◦ Watching again that first scene in which Carlo appears, I have had a sensation of sublime, a power that leaves me with no defence, and that leaves me hanged to each note, each word, each peculiarity. This happens with Josep Carreras: you can find out something new at the 1000th listening as if it was the first one.
Through this aria, Don Carlos denounces the fact that he has been deprived of the lady he loves, Elisabetta di Vaois, who is now married to his father, the King Filippo II. He also reminds the dear moments he spent with Elisabetta in France. Moreover, Carlos was loved back by the Queen. In this music we can find both desperation and tenderness brought by the memory of a love full of hope, a love stolen by his father, the King. Let's the video say the rest... enjoy it!!
◦ The title of the post alludes to a surprise. Today June 17th, we celebrate the 4th anniversary of the unforgettable recital at the Gran Teatre del Liceu for the 50th anniversary of his first performance as a child. Even though I couldn't attend it, this recital is linked with dear memories to me. How could we celebrate it now? No reasonable choice is possible, but only an emotive one... with a brief, intense moment showing the whole audience captivated by the great tenor: never ending ovations both at the Liceu and at the Sant Sebastià's beach at La Barceloneta.
Hope you have appreciated today's proposal. See you next Sunday for another video!! Have you all a nice week!!
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