"Il Video della Settimana": Josep Carreras sings Amor ti vieta from Fedora (Gran Teatre del Liceu, 1993)
Benvenuti a un nuovo Video della Settimana.
Attualmente Josep Carreras si trova in Giappone per il suo secondo tour annuale nell'estremo oriente che prevede quattro date: la prima dello scorso sabato 23 a Osaka, altre due a Tokyo l'1 e 4 Dicembre, e l'ultima in Taiwan, a Taipei il 7. Nell'augurargli quattro successi indimenticabili, e Osaka sembra esserlo stato a giudicare da qualche tweet nipponico, concentriamoci sull'oggetto di oggi: mi scuso per l'estremo ritardo con cui viene pubblicato questo post, ma negli ultimi giorni mi è stato impossibile.
Dopo Adriana Lecouvreur, mi ero ripromessa di dedicare il post all'altra opera in cui Josep ha debuttato lo stesso giorno di vent'anni dopo, il 7 novembre del 1992: presso l'Opernhaus Zürich con Agnes Baltsa, il nostro tenore debuttava in Fedora di Umberto Giordano nel ruolo tenorile di Loris Ipanov.
Josep Carreras as Loris Ipanov. London, 1994. |
Fedora è un'opera verista in tre atti su libretto di Arturo Colautti, insieme ad Andrea Chénier tra le più celebri del Umberto Giordano: si ispira ad un dramma omonimo di Victorien Sardou, ed ognuno dei tre atti è ambientato nell'800, rispettivamente in Russia, Francia e Svizzera.
La vicenda prende avvio dall'omicidio del Conte Vladimir, promesso sposo di Fedora, la sera prima delle nozze: il sospettato, per divergenze di carattere politico, è il Conte Loris Ipanov, e mentre viene condotta un'indagine, Fedora giura sulla croce bizantina di vendicare la morte del fidanzato. Esiliato dalla Russia, Loris si trova in Francia e Fedora lo segue: darà un ricevimento e lui accorrerà dichiarandole il suo amore e Fedora, che non riesce ad odiarlo quanto dovrebbe, intende strappargli la confessione dell'omicidio. In realtà, nel momento di denunciare il colpevole con una lettera al capo della Polizia Imperiale in Russia, Fedora è combattuta tra il desiderio di giustizia e vendetta e un sentimento affettuoso nei confronti di Ipanov, sulle note del bellissimo Intermezzo. Tuttavia, sarà solo più tardi, quando il Conte le rivelerà di aver ucciso Vladimir dopo averlo colto in flagrante insieme a sua moglie Wanda, e di aver sparato in risposta a Vladimir che aveva colpito per primo ferendolo, che Fedora non opporrà più resistenza al suo amore per Loris, indignata per il tradimento subito dal suo promesso sposo, e amaramente pentita di aver condannato un uomo che ha ucciso per difendere il proprio onore e non per interessi politici. Da questo momento, Fedora tenterà di rimediare proteggendolo: mentre vivono in Svizzera come amanti, giungerà la notizia della morte del fratello di Loris per annegamento in prigione, in seguito all'arresto per complotto nell'omicidio di Vladimir, a causa dell'esondazione di un fiume, notizia che provocherà anche la morte della madre, sconvolta. Le due tragedie sono diretta conseguenza della lettera che aveva scritto Fedora, denunciando Loris: tremendamente angosciata, Fedora confessa all'amante disperato di esserne la responsabile, implorando il suo perdono: questo tarderà ad arrivare, poiché Loris la respinge maledicendola, inducendo la donna a bere un veleno che ne provocherà la morte. Fedora morirà tra le braccia del suo amato, ottenendone appena in tempo il perdono.
Puro verismo, Fedora che inizialmente ha goduto di un grandissimo successo, ma successivamente è stata rappresentata sempre più sporadicamente a causa di un cambio di gusto, fino al recupero verso gli anni novanta. Uno degli elementi che ha garantito il trionfo iniziale, è stata l'assegnazione del ruolo di Loris Ipanov ad Enrico Caruso, consacrato proprio con quest'opera di Giordano. Riflettere su tale assegnazione potrebbe far riflettere sulla vocalità per cui è stato pensato il ruolo di Loris che, seppur godendo di meno spazio scenico rispetto alla protagonista che da titolo all'opera, gode di qualche momento assolutamente straordinario. Certamente Caruso e Carreras sono caratterizzati da timbri ben diversi, ma a renderli entrambi compatibili in questo contesto è la buona predisposizione ad una tecnica di canto declamato che risulta essenziale nel verismo, dando giusto risalto agli aspetti più passionali e drammatici del testo e della musica.
Come dicevo, il debutto di Josep nel ruolo di Loris è avvenuto negli anni Novanta, con performance di grande successo a Zurigo, Milano, Barcellona, Londra e Vienna.
L'unica registrazione video disponibile è quella di una delle recite barcellonesi, tenutesi il 27 e 30 ottobre, e 3, 7, 10 e 13 novembre 1993: compagna di scena del nostro tenore era Mirella Freni, una delle voci che maggiormente ha dato vita al personaggio di Fedora nel secolo scorso. Avevano già cantato insieme quest'opera lo stesso anno al Teatro Alla Scala con grande successo.
Fedora era già stata rappresentata al Liceu pochi anni prima, nel 1988: sicuramente avrete ben presente queste recite interpretate da Plácido Domingo e Renata Scotto, specialmente quella del 4 marzo durante la quale Josep Carreras, presente come spettatore e da poco rientrato da Seattle dopo mesi di lotta contro la leucemia, si era ricongiunto con il suo pubblico liceista. Prima da spettatore, ora era interprete della stessa opera, in una circostanza che segnava l'attesissimo ritorno al Liceu con un opera di repertorio, a distanza di quattro anni dal Cristóbal Colón di Balada.
Come ho già accennato, in quest'opera il tenore è situato in secondo piano dall'azione: il suo ingresso avviene solo nel secondo atto, tuttavia comprende momenti magnifici, come quello scelto per oggi.
Amor ti vieta è l'aria del tenore, forse il momento più celebre dell'opera, nonostante sia il personaggio femminile ad essere preponderante nella vicenda. A causa del forte impatto emotivo che suscita, nonostante l'evidente brevità, è un'aria che i tenori propongono spesso e volentieri nel repertorio di recital: benché abbia debuttato nel 1992 nel ruolo di Loris Ipanov, Carreras ne cantava l'aria di rappresentanza già negli anni settanta e già da allora il pubblico ne rimaneva ammaliato. Potete ascoltarne un esempio qui.
Certamente si tratta di una melodia compatta ma di rara bellezza e di straordinaria emozione, che riecheggia nel corso dell'opera anche in altre occasioni: per esempio, nell'intermezzo dove accompagna il travaglio interiore di Fedora nell'accingersi a scrivere la lettera di denuncia a danno di Loris, o nel finale, nei momenti immediatamente precedenti la morte della protagonista, resa più dolce dal perdono del Conte. Questo è invece il momento in cui dichiara il proprio amore per Fedora.
L'entrata scenica di Carreras con quest'aria che non raggiunge la durata di due minuti, anima i più ferventi entusiasmi del pubblico del Liceu, sia per la tenerezza delle frasi del suo personaggio e per la musica commovente, sia per l'opportunità di celebrare il tanto atteso ritorno l'amatissimo tenore di casa. Carreras ha aggiunto all'indiscutibile fascino della melodia quello del suo fraseggio, della dizione perfetta e della straordinaria espressività, affrontando anche l'insidiosissimo La in fase conclusiva, una nota dall'attacco rischioso, priva di appoggio. Il risultato finale non può essere altro che... pelle d'oca. Godetevelo!!
Spero abbiate apprezzato la mia proposta di oggi, e mi scuso ancora per il ritardo. L'appuntamento è per domenica prossima con un nuovo video. Buona settimana a tutti!!
Key facts:
Welcome to a new Video of the Week .
Currently Josep Carreras is in Japan for his second annual tour in the Far East that includes four dates: the first of last Saturday 23 in Osaka, two in Tokyo on 1 and 4 December, and the last one on 7 in Taipei, Taiwan. Wishing him four unforgettable night, and Osaka seems to have been according to some info from Japan, let's focus on the topic of today: I apologize for the delay ith which this post is published, but in the last few days it was impossible.
After Adriana Lecouvreur, I had planned to dedicate the post to another title in which Josep debuted on the same day twenty years later, on 7 November 1992, at the Zurich Opera House with Agnes Baltsa: our tenor portrayed for the first time Loris Ipanov, the tenor role of Giordano's Fedora.
Fedora is a verismo opera in three acts with libretto by Arturo Colautti, and together with Andrea Chénier is the most famous work by Umberto Giordano: it is inspired by a drama of the same name by Victorien Sardou, and each of the three acts is set in the 19th Century, respectively in Russia, France and Switzerland.
The story begins with the murder of Count Vladimir, betrothed to Fedora, the night before their wedding: the supposed responsible, for political differences, is the Count Loris Ipanov, and while an investigation is conducted , Fedora oath on the Byzantine cross to avenge the death of her dead lover. Exiled from Russia, Fedora follows Loris to France: she gives a party at her house where Loris declares his love to her, who can't hate him like she should, and pushes to make him confess the murder. In fact, while she is denouncing him with a letter to the Chief of Russian Imperial Police, Fedora is torn between the desire for justice and revenge, and a loving feeling towards Ipanov, a contrast represented by the beautiful tune of the musical Intermezzo on the background. However, it is only later, when the Count confesses that he killed Vladimir after caughting him red-handed with his wife Wanda, and have fired in response to Vladimir's first shoot that had wounded him, that Fedora does not oppose any more resistance to love, outraged by the her future husband's betrayal, and bitterly regreting having condamned a man who had killed to defend his honor, and not for political interests.
From now on, Fedora will attempt to remedy protecting him as long as she can: while they live together in Switzerland as lovers, they get the news of his brother's death by drowning in prison, after being arrested for conspiracy with Loris in Vladimir's murder, due to the ruinous flood of a river, and that this has caused his shocked mother's death. The two tragedies are a direct consequence of the letter Fedora had sent to denounce Loris: terribly anguished, Fedora confessed her desperate lover to be responsible for all that, begging his forgiveness: he will forgive her too late, firstly rejecting and cursing her, so that she drinks a poison that will cause her death. Fedora will die in the arms of her lover, obtaining his forgiveness just in time.
Pure verismo, Fedora at the beginning achieved great success, but later was represented more and more sporadically due to a change of taste, until recovery to the nineties. One of the elements that guaranteed the initial triumph, was the world premiere starring Enrico Caruso as Loris Ipanov. Such role assignment might help us to deduce which vocal requirements Loris was thought for: even though this role has less stage space than the main character that gives title to the work, it actually provides some of the greatest moments. Certainly Carreras and Caruso have very different timbres, but what makes them both proper in this context is their good predisposition to the declamato, a vocal technique essential in verismo, that provides due emphasis to the most passionate and dramatic parts of both text and music.
As I said, Josep's debut as Loris took place in the nineties, with highly successful performances in Zurich, Milan , Barcelona, London and Vienna.
The only video recording available is that of one of Barcelona's performances, held on 27 and 30 October, and 3, 7, 10 and 13 November 1993: his partner on stage was Mirella Freni, one of the most famous interpreter of Fedora of the last century. They had already sung this together in the same year at La Scala with great success.
Fedora had already been performed at the Liceu few years earlier, in 1988: you must remember these performances with Plácido Domingo and Renata Scotto, especially that of 4 March, during which Josep Carreras, attending as a spectator and recently returned from Seattle after months fighting against leukaemia, he was reunited with his Liceu audience. Before as a spectator, now as interpreter of the same opera, in a circumstance that marked the long-awaited return to the Liceu with an opera of repertoire, four years afer Balada's Cristóbal Colón.
As I have already mentioned, in this work, the tenor is located in second level by the action: however, despite his entrance is only in the second act, he is assigned wonderful moments, such as the one I have chosen for you today.
Amor ti vieta (Love forbids you) is the tenor aria, perhaps the most representative of this opera. Because of the strong emotional impact it arouses, despite its brevity, is an aria tenor often offers during their recitals: despite making his debut as Loris in 1992, Carreras used to sing this aria already in the seventies (listen to it here), and since then the audience was left spellbound. Certainly short, but it is melody of rare beauty and remarkable emotion that echoes throughout the opera on two more occasions: firstly, during the intermezzo that gives voice to Fedora's inner struggle while she is writing the letter against Loris, and at the end, in the moments immediately preceding the death of the protagonist , made sweeter by the Count's forgiveness. This is the time when instead declares his love for Fedora.
Carreras' first appearence with this aria, which does not reach the two-minute duration, actually evokes the most fervent enthusiasm of the audience at the Liceu, both for the tenderness of the words of his character and the moving music, and for the opportunity to celebrate their beloved home tenor's long awaited return to his opera house after 4 years. Carreras increases the indisputable charm of the melody with his usual phrasing, perfect diction and marvellous expressiveness, also facing the insidious A in the final part, a note with a risky attack, in which no support is provided. The result can not be anything but... goose bumps. Enjoy it!!
I hope you have appreciated my proposal of today, and I apologize once again for the delay. See you next Sunday with a new video. Wish you all a nice week!!
Puro verismo, Fedora che inizialmente ha goduto di un grandissimo successo, ma successivamente è stata rappresentata sempre più sporadicamente a causa di un cambio di gusto, fino al recupero verso gli anni novanta. Uno degli elementi che ha garantito il trionfo iniziale, è stata l'assegnazione del ruolo di Loris Ipanov ad Enrico Caruso, consacrato proprio con quest'opera di Giordano. Riflettere su tale assegnazione potrebbe far riflettere sulla vocalità per cui è stato pensato il ruolo di Loris che, seppur godendo di meno spazio scenico rispetto alla protagonista che da titolo all'opera, gode di qualche momento assolutamente straordinario. Certamente Caruso e Carreras sono caratterizzati da timbri ben diversi, ma a renderli entrambi compatibili in questo contesto è la buona predisposizione ad una tecnica di canto declamato che risulta essenziale nel verismo, dando giusto risalto agli aspetti più passionali e drammatici del testo e della musica.
Come dicevo, il debutto di Josep nel ruolo di Loris è avvenuto negli anni Novanta, con performance di grande successo a Zurigo, Milano, Barcellona, Londra e Vienna.
L'unica registrazione video disponibile è quella di una delle recite barcellonesi, tenutesi il 27 e 30 ottobre, e 3, 7, 10 e 13 novembre 1993: compagna di scena del nostro tenore era Mirella Freni, una delle voci che maggiormente ha dato vita al personaggio di Fedora nel secolo scorso. Avevano già cantato insieme quest'opera lo stesso anno al Teatro Alla Scala con grande successo.
Josep Carreras and Mirella Freni singing Fedora. |
Fedora era già stata rappresentata al Liceu pochi anni prima, nel 1988: sicuramente avrete ben presente queste recite interpretate da Plácido Domingo e Renata Scotto, specialmente quella del 4 marzo durante la quale Josep Carreras, presente come spettatore e da poco rientrato da Seattle dopo mesi di lotta contro la leucemia, si era ricongiunto con il suo pubblico liceista. Prima da spettatore, ora era interprete della stessa opera, in una circostanza che segnava l'attesissimo ritorno al Liceu con un opera di repertorio, a distanza di quattro anni dal Cristóbal Colón di Balada.
Come ho già accennato, in quest'opera il tenore è situato in secondo piano dall'azione: il suo ingresso avviene solo nel secondo atto, tuttavia comprende momenti magnifici, come quello scelto per oggi.
Amor ti vieta è l'aria del tenore, forse il momento più celebre dell'opera, nonostante sia il personaggio femminile ad essere preponderante nella vicenda. A causa del forte impatto emotivo che suscita, nonostante l'evidente brevità, è un'aria che i tenori propongono spesso e volentieri nel repertorio di recital: benché abbia debuttato nel 1992 nel ruolo di Loris Ipanov, Carreras ne cantava l'aria di rappresentanza già negli anni settanta e già da allora il pubblico ne rimaneva ammaliato. Potete ascoltarne un esempio qui.
Certamente si tratta di una melodia compatta ma di rara bellezza e di straordinaria emozione, che riecheggia nel corso dell'opera anche in altre occasioni: per esempio, nell'intermezzo dove accompagna il travaglio interiore di Fedora nell'accingersi a scrivere la lettera di denuncia a danno di Loris, o nel finale, nei momenti immediatamente precedenti la morte della protagonista, resa più dolce dal perdono del Conte. Questo è invece il momento in cui dichiara il proprio amore per Fedora.
L'entrata scenica di Carreras con quest'aria che non raggiunge la durata di due minuti, anima i più ferventi entusiasmi del pubblico del Liceu, sia per la tenerezza delle frasi del suo personaggio e per la musica commovente, sia per l'opportunità di celebrare il tanto atteso ritorno l'amatissimo tenore di casa. Carreras ha aggiunto all'indiscutibile fascino della melodia quello del suo fraseggio, della dizione perfetta e della straordinaria espressività, affrontando anche l'insidiosissimo La in fase conclusiva, una nota dall'attacco rischioso, priva di appoggio. Il risultato finale non può essere altro che... pelle d'oca. Godetevelo!!
Spero abbiate apprezzato la mia proposta di oggi, e mi scuso ancora per il ritardo. L'appuntamento è per domenica prossima con un nuovo video. Buona settimana a tutti!!
Key facts:
Welcome to a new Video of the Week .
Currently Josep Carreras is in Japan for his second annual tour in the Far East that includes four dates: the first of last Saturday 23 in Osaka, two in Tokyo on 1 and 4 December, and the last one on 7 in Taipei, Taiwan. Wishing him four unforgettable night, and Osaka seems to have been according to some info from Japan, let's focus on the topic of today: I apologize for the delay ith which this post is published, but in the last few days it was impossible.
After Adriana Lecouvreur, I had planned to dedicate the post to another title in which Josep debuted on the same day twenty years later, on 7 November 1992, at the Zurich Opera House with Agnes Baltsa: our tenor portrayed for the first time Loris Ipanov, the tenor role of Giordano's Fedora.
Fedora is a verismo opera in three acts with libretto by Arturo Colautti, and together with Andrea Chénier is the most famous work by Umberto Giordano: it is inspired by a drama of the same name by Victorien Sardou, and each of the three acts is set in the 19th Century, respectively in Russia, France and Switzerland.
The story begins with the murder of Count Vladimir, betrothed to Fedora, the night before their wedding: the supposed responsible, for political differences, is the Count Loris Ipanov, and while an investigation is conducted , Fedora oath on the Byzantine cross to avenge the death of her dead lover. Exiled from Russia, Fedora follows Loris to France: she gives a party at her house where Loris declares his love to her, who can't hate him like she should, and pushes to make him confess the murder. In fact, while she is denouncing him with a letter to the Chief of Russian Imperial Police, Fedora is torn between the desire for justice and revenge, and a loving feeling towards Ipanov, a contrast represented by the beautiful tune of the musical Intermezzo on the background. However, it is only later, when the Count confesses that he killed Vladimir after caughting him red-handed with his wife Wanda, and have fired in response to Vladimir's first shoot that had wounded him, that Fedora does not oppose any more resistance to love, outraged by the her future husband's betrayal, and bitterly regreting having condamned a man who had killed to defend his honor, and not for political interests.
From now on, Fedora will attempt to remedy protecting him as long as she can: while they live together in Switzerland as lovers, they get the news of his brother's death by drowning in prison, after being arrested for conspiracy with Loris in Vladimir's murder, due to the ruinous flood of a river, and that this has caused his shocked mother's death. The two tragedies are a direct consequence of the letter Fedora had sent to denounce Loris: terribly anguished, Fedora confessed her desperate lover to be responsible for all that, begging his forgiveness: he will forgive her too late, firstly rejecting and cursing her, so that she drinks a poison that will cause her death. Fedora will die in the arms of her lover, obtaining his forgiveness just in time.
Pure verismo, Fedora at the beginning achieved great success, but later was represented more and more sporadically due to a change of taste, until recovery to the nineties. One of the elements that guaranteed the initial triumph, was the world premiere starring Enrico Caruso as Loris Ipanov. Such role assignment might help us to deduce which vocal requirements Loris was thought for: even though this role has less stage space than the main character that gives title to the work, it actually provides some of the greatest moments. Certainly Carreras and Caruso have very different timbres, but what makes them both proper in this context is their good predisposition to the declamato, a vocal technique essential in verismo, that provides due emphasis to the most passionate and dramatic parts of both text and music.
As I said, Josep's debut as Loris took place in the nineties, with highly successful performances in Zurich, Milan , Barcelona, London and Vienna.
The only video recording available is that of one of Barcelona's performances, held on 27 and 30 October, and 3, 7, 10 and 13 November 1993: his partner on stage was Mirella Freni, one of the most famous interpreter of Fedora of the last century. They had already sung this together in the same year at La Scala with great success.
Fedora had already been performed at the Liceu few years earlier, in 1988: you must remember these performances with Plácido Domingo and Renata Scotto, especially that of 4 March, during which Josep Carreras, attending as a spectator and recently returned from Seattle after months fighting against leukaemia, he was reunited with his Liceu audience. Before as a spectator, now as interpreter of the same opera, in a circumstance that marked the long-awaited return to the Liceu with an opera of repertoire, four years afer Balada's Cristóbal Colón.
As I have already mentioned, in this work, the tenor is located in second level by the action: however, despite his entrance is only in the second act, he is assigned wonderful moments, such as the one I have chosen for you today.
Amor ti vieta (Love forbids you) is the tenor aria, perhaps the most representative of this opera. Because of the strong emotional impact it arouses, despite its brevity, is an aria tenor often offers during their recitals: despite making his debut as Loris in 1992, Carreras used to sing this aria already in the seventies (listen to it here), and since then the audience was left spellbound. Certainly short, but it is melody of rare beauty and remarkable emotion that echoes throughout the opera on two more occasions: firstly, during the intermezzo that gives voice to Fedora's inner struggle while she is writing the letter against Loris, and at the end, in the moments immediately preceding the death of the protagonist , made sweeter by the Count's forgiveness. This is the time when instead declares his love for Fedora.
Carreras' first appearence with this aria, which does not reach the two-minute duration, actually evokes the most fervent enthusiasm of the audience at the Liceu, both for the tenderness of the words of his character and the moving music, and for the opportunity to celebrate their beloved home tenor's long awaited return to his opera house after 4 years. Carreras increases the indisputable charm of the melody with his usual phrasing, perfect diction and marvellous expressiveness, also facing the insidious A in the final part, a note with a risky attack, in which no support is provided. The result can not be anything but... goose bumps. Enjoy it!!
I hope you have appreciated my proposal of today, and I apologize once again for the delay. See you next Sunday with a new video. Wish you all a nice week!!
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