Sixth anniversary of the Blog Josep Carreras (VIDEO Josep Carreras a la Catedral, Festes de la Mercè 1984)
Il giorno 15 settembre il Blog Josep Carreras ha raggiunto il traguardo del sesto anniversario: sei anni sono ormai trascorsi da quel primo, timido ma coraggioso post che dava inizio a questa splendida avventura fatta di emozioni, soddisfazioni, dedizione, qualche sacrificio, immenso piacere. Solo chi tiene un blog, soprattutto un blog di questo tipo, è consapevole di cosa comporta la gestione: tuttavia, come per tutte le cose, se per te sono importanti e ci tieni a svolgerle in un certo modo, non si potrà prescindere di sforzo, impegno e disciplina, che vengono però ricompensate se, come nel mio caso, dalle soddisfazioni e dalla profonda ammirazione per l'artista cui si ispirano i contenuti di questo blog.
Approfitto per ringraziare tutti coloro che si sono ricordati del sesto anniversario: sono rimasta davvero senza parole per le centinaia gli auguri che avete pubblicato sul profilo Facebook, per le tantissime email e i messaggi privati. Mi commuovono il supporto e la gratitudine che molti di voi hanno saputo esprimere con sincerità in questi anni, rinnovati per questa occasione. Grazie di cuore, grazie a voi.
Non ho ancora terminato perché siete stati tantissimi, ma intendo rispondere a ognuno, con un po' di tempo a disposizione. Tuttavia, mi ha fatto sorridere che ancora qualcuno rivolgesse i propri auguri direttamente a Josep che, ancora una volta vi ricordo essere nato invece il 5 dicembre del 1946. Ancora qualcuno crede che ci sia lui dietro a questo blog: riflettendo, però, è evidente che non può trattarsi di un blog scritto da qualcuno che elogia sé stesso in terza persona. Sarebbe a dir poco esilarante, quanto di più distante possa esistere rispetto all'umiltà di Josep Carrreras. Colgo l'occasione per sottolineare per l'ennesima volta questo aspetto, ma sono perfettamente consapevole che in futuro potrebbe non essere ancora chiaro a tutti. Ci vuole pazienza.
Parlando di celebrazioni, quest'anno non ho potuto fare a meno di ripensare al 15 settembre del 2013, al quinto anniversario del blog festeggiato nel migliore dei modi, con un indimenticabile ed emotivo concerto presso la Staatsoper di Vienna, un evento benefico a favore della lotta contro la leucemia che rievocava il venticinquesimo anniversario del leggendario Vienna Comeback Recital del 1988. In tutta sincerità, nessun'altra celebrazione potrebbe competere con quella: nel ricordarla, l'emozione mi pervade ancora. Tra i tanti auguri ricevuti, anche a voce dai tanti fans che assistevano al concerto, anche quelli preziosissimi di Josep, espressi anche in forma scritta con una gratitudine così sincera da commuovere.
Questo 15 settembre, purtroppo, non ho assistito a nessun concerto, ero da tutt'altra parte, totalmente assorbita da impegni universitari: questo non ha aiutato ad evitare il confronto.
Se vi va di ricordarlo ancora insieme a me, vi invito a recuperare il post del concerto, e a rivedere questo video che mostra la consegna a Josep Carreras dell'anello onorario della Staatsoper.
Approfitto per ringraziare tutti coloro che si sono ricordati del sesto anniversario: sono rimasta davvero senza parole per le centinaia gli auguri che avete pubblicato sul profilo Facebook, per le tantissime email e i messaggi privati. Mi commuovono il supporto e la gratitudine che molti di voi hanno saputo esprimere con sincerità in questi anni, rinnovati per questa occasione. Grazie di cuore, grazie a voi.
Non ho ancora terminato perché siete stati tantissimi, ma intendo rispondere a ognuno, con un po' di tempo a disposizione. Tuttavia, mi ha fatto sorridere che ancora qualcuno rivolgesse i propri auguri direttamente a Josep che, ancora una volta vi ricordo essere nato invece il 5 dicembre del 1946. Ancora qualcuno crede che ci sia lui dietro a questo blog: riflettendo, però, è evidente che non può trattarsi di un blog scritto da qualcuno che elogia sé stesso in terza persona. Sarebbe a dir poco esilarante, quanto di più distante possa esistere rispetto all'umiltà di Josep Carrreras. Colgo l'occasione per sottolineare per l'ennesima volta questo aspetto, ma sono perfettamente consapevole che in futuro potrebbe non essere ancora chiaro a tutti. Ci vuole pazienza.
Parlando di celebrazioni, quest'anno non ho potuto fare a meno di ripensare al 15 settembre del 2013, al quinto anniversario del blog festeggiato nel migliore dei modi, con un indimenticabile ed emotivo concerto presso la Staatsoper di Vienna, un evento benefico a favore della lotta contro la leucemia che rievocava il venticinquesimo anniversario del leggendario Vienna Comeback Recital del 1988. In tutta sincerità, nessun'altra celebrazione potrebbe competere con quella: nel ricordarla, l'emozione mi pervade ancora. Tra i tanti auguri ricevuti, anche a voce dai tanti fans che assistevano al concerto, anche quelli preziosissimi di Josep, espressi anche in forma scritta con una gratitudine così sincera da commuovere.
Questo 15 settembre, purtroppo, non ho assistito a nessun concerto, ero da tutt'altra parte, totalmente assorbita da impegni universitari: questo non ha aiutato ad evitare il confronto.
Vienna Comeback Recital, 16 September 1988. Get the CD Get the DVD, check on the Amazon associated to your country |
Josep Carreras proudly wearing the Honorary Ring of the Vienna State Opera, 15 September 2013. |
Tornando, ahimè, al presente, ho preferito attendere fino ad oggi per pubblicare il post per l'anniversario, un po' per gli inderogabili impegni che mi hanno assorbito questa settimana, un po' per approfittare della coincidenza dell'anniversario di un altro momento emozionante. Trent'anni fa oggi, Josep Carreras si esibiva con un recital nella Plaça de la Catedral di Barcellona con motivo celebrativo delle Festes de la Mercè (21-24 settembre).
So di avervi già parlato, l'ultima volta due anni fa, di questo evento (leggi il post), ma ricorrendo oggi il trentesimo anniversario, non posso fare a meno di ricordarlo.
Due anni fa mi ero soffermata su Rosó, perché era la prima volta che Josep la cantava in pubblico: pensateci, la primissima versione del vivo di un brano che da allora sarebbe diventato imprescindibile nel suo repertorio concertistico e di recital. Oggi, anche in virtù della celebrazione del sesto anniversario del blog, voglio esagerare e ve lo ripropongo per intero. Permettetemi di porre l'accento su questa versione di L'Emigrant, senza accompagnamento musicale, eseguita dalla voce nuda del nostro tenore. Personalmente, la reputo inarrivabile.
So di avervi già parlato, l'ultima volta due anni fa, di questo evento (leggi il post), ma ricorrendo oggi il trentesimo anniversario, non posso fare a meno di ricordarlo.
Due anni fa mi ero soffermata su Rosó, perché era la prima volta che Josep la cantava in pubblico: pensateci, la primissima versione del vivo di un brano che da allora sarebbe diventato imprescindibile nel suo repertorio concertistico e di recital. Oggi, anche in virtù della celebrazione del sesto anniversario del blog, voglio esagerare e ve lo ripropongo per intero. Permettetemi di porre l'accento su questa versione di L'Emigrant, senza accompagnamento musicale, eseguita dalla voce nuda del nostro tenore. Personalmente, la reputo inarrivabile.
Come riporta l'articolo de La Vanguardia nell'edizione del 23 settembre 1984, a prescindere da quale brano cantasse, il pubblico lanciava grida di approvazione come "Ets el millor", "Ets únic". Sarebbe banale da parte mia dire che condivido dal profondo del cuore queste espressioni, ma vorrei farle mie ancora una volta, adesso, per concludere il post.
Josep, ets el millor, ets únic.
ENGLISH
On 15 September, the Blog Josep Carreras reached the goal of the sixth anniversary: six years have now passed since that first, shy but brave post that started such wonderful adventure of emotions, satisfactions, dedication, some sacrifices, and immense pleasure. Only those who run a blog, particularly a blog of this type, can be really aware of the efforts required: however, it happens with all things: if something is really important and meaningful to you, if you really care and want to make it in a certain way, you can not avoid efforts, hard work, and discipline, but all this is worth, and is rewarded by, as in my case, the satisfactions and deep admiration for the artist who inspires the contents this blog shares.
Let me take this opportunity to thank all those who congratulated for this sixth anniversary: I was really thrilled for hundreds wishes that you have shared on the Facebook profile, for the many emails and private messages. I am touched by the support and gratitude that many of you have been able to express with sincerity in these years, and that you renewed for this very occasion. Thank you, really.
Though I have not finished yet, as you are so many, but I am going to answer to each one, but this requires some more time.
However, it made me smile that someone were still addressing their wishes to Josep who, let me tell you once again that he was born on 5th December, 1946. Yet many people still think that there is him behind this blog: if you rationally think about, it is so obvious that this can not be a blog written by someone who praises himself by writing in third person. It would be but hilarious, nothing farthest by Josep Carrreras' humility. I take this opportunity to point out this aspect for the umpteenth time, but I have patience and I am well aware that it still may not be clear to everyone in the near future.
Talking about celebrations, this year I could not help but think back to September 15th 2013, the fifth anniversary of the blog celebrated in the best way possible, with a memorable and emotional concert at the Vienna State Opera, a charity event in favor of the fight against leukemia recalling the twenty-fifth anniversary of the legendary Vienna Comeback Recital of 1988.
Honestly, no celebration could be ever up to that one: in recalling it, the emotion comes over me again. Among the many good wishes I received, even in person from many fans who attended the concert, even Josep congratulated, in written form as well, expressing a sincere gratitude that still moves me.
Unfortunately, on this 15th September, I could attend no concert, I was somewhere else, totally absorbed by university commitments: this did not help to avoid the comparison.
If you like to remember that moment with me, I invite you to get back again to the post of that concert, and to watch again this video showing the moment iin which Josep received the Honorary Ring of the Wiener Staatsoper.
Alas, getting back to the present, I decided to wait until today to publish the post for the anniversary, partly because of the mandatory commitments that absorbed me this week, and partly to take the opportunity of the anniversary of another great event of the past. Thirty years ago today, Josep Carreras performed with a recital at the Plaça de la Catedral in Barcelona, on occasion of the Festes de la Mercè (21-24 September). I know I had already talked about this concert, two years ago for the last time,(read the post).
By the way, being the thirtieth anniversary today, I can not help but remember it once again. Two years ago I focused on Rosó, because it was the first time he sang it live: think about it, the very first live version of a song that, from then on, would become essential in his concert and recital repertoires. Today, also in virtue of the celebration of the sixth anniversary of the blog, I want to overdo it, and I will propose the full video version.
Let me, please, point our this very version of L'emigrant, with no music, performed only by the naked voice of our tenor. Personally, I think it is just unattainable.
As reported on La Vanguardia, edition of September 23, 1984, regardless of what song he was singing, the audience threw shouts of approval as "You are the best", "You are the one". It would be trite of me to say that I share these expressions from the bottom of my heart, but I would make them mine again, now, for the ending of the post.
Josep, ets el millor, ets únic.
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