Carreras sotto il cielo di Parma: ancora una volta nella notte splendeva un raggio di sole

La Gazzetta di Parma, nel numero di oggi parla di cuore, "Gioia e reciproco amore", questa la relazione che lega il tenore catalano alla città di Parma: ieri sera la sua voce ha tuonato con la massima dolcezza, incantando ed infiammando il pubblico presente nel cortile del Palazzo della Pilotta. Foto del concerto qui. (foto di Marco Vasini, pubblicate da parma.repubblica.it)

Di solito, ad ogni data, sono qui, buona, ad aspettare che qualcuno dia notizie, e stavolta non potete immaginare la soddisfazione che provo nel poterle gridare io, personalmente, in quanto testimone del miracolo artistico che migliaia di persone hanno ammirato ieri sera.

Il tenore, dopo l'esibizione a bordo della MCS Splendida di domenica sera, lunedì era già a Parma, pero incontri e prove, durante le quali, mi è stato riferito, fosse particolarmente di buon umore, fatta eccezione qualche perplessità momentanea sull'acustica.

Se avessi saputo che sarebbe arrivato a Parma già lunedì... e invece io l'ho saputo solo ieri pomeriggio al mio arrivo con Daniele.

Non me ne rendevo nemmeno conto.


Verso le 5 del pomeriggio, con una calura a dir poco asfissiante, ci siamo recati presso il lato destro del cortile della Pilotta, "perchè Josep ieri è entrato da lì, e stasera ripeterà le prove". Così ieri pomeriggio mi era stato riferito da voci fidate. A quell'ingresso sono stata raggiunta da tante persone, tutte donne, che visitano regolarmente questo blog, alcune delle quali nemmeno m'aspettavo di trovare. Italia, Portogallo, Austria e Germania si incrociavano comportando un'alternanza di ben 4 lingue e suscitando in me un lieve imbarazzo: devo migliorare il mio inglese.

Ero a dir poco incredula, vedendo che così tante persone mi conoscessero e apprezzassero così tanto il mio "lavoro" su questo blog, gente che mi visita assiduamente che diceva "Ah, Luvi!! Il tuo blog è fantastico"... non potevo crederci.

Ci si aspettava l'ingresso, da un momento all'altro di David Giménez, che doveva provare con l'orchestra del Regio, ma improvvisamente è giunta una macchina con i vetri oscurati dietro: da lì sono scesi David Giménez, Josep Carreras e Mario Dradi... sì, Mario Dradi. Tempo di scendere, senza voltarsi sono entrati subito con molta premura, cosa che momentaneamente scontentato molte tra le presenti, e ha lasciato me incredula davanti all'attimo che è fuggito: "E' David... dietro Josep... che bei capelli che ha, e gli occhiali da sole...ma quello è MARIO DRADI?" tempo di sviluppare questo pensiero e poi puff... spariti.

Le circostanze ci hanno impedito di poter assistere alle prove come le altre avevano potuto fare il giorno prima, così che siamo rimaste fuori ad ascoltare, ma già da prima, Daniele ed io, avevamo dato inizio al "TOTO CARRERAS: cosa canterà stasera?". Non vi nascondo che molte, molte, le avevo indovinate. E fuori cantavamo anche noi, con lui, con loro, fino alle 8, quando ognuno è corso nuuovamente in albergo a cambiarsi.

Cambio d'abito e nuovamente alla Pilotta: la macchina era ancora lì. Contenta di godere di una visuale soddisfacente, mi metto a sedere, definisco gli ultimi dettagli con Maria, compagna insostituibile della mia "missione" ed attendo l'inizio del concerto.

Si stava bene, sotto il cielo di Parma, coccolati da una brezza divina. Il pubblico accoglie immediatamente l'ingresso dell'Orchestra del Regio, seguito dopo un pò da quello di David Giménez... applauditissimo, impeccabile, preciso e tremendamente espressivo, sembrava che la musica prendesse vita dai suoi movimenti, una musica nella prima parte dalle note prevalentemente iberiche con la "Revoltosa", l'intermezzo de "La Boda de Luis Alonso" e nella seconda parte note viennesi di Johann Strauss II con l'overture della "Fledermaus". Un direttore affascinante, che ti cattura, il cui talento va ben oltre il cognome che porta.

E se è vero che è più probabile che i fan si spostino da uno stato all'altro per il tenore, piuttosto che per il direttore, coloro che si spostano per il tenore, consapevoli del talento del direttore si sposteranno ancora più volentieri.

Un concerto dotato di una struttura concettuale ben precisa: una prima parte iberica, e una seconda italiana, in cui spiccava la presenza di un soprano per parte: l'andalusa Ruth Rosique che ha interpretato arie famose della Zarzuela "El barberillo de lavapiés" "Canción de Paloma" e "Me llaman la Primorosa" del "Barbero de Sevilla"; Gladys Rossi ha espresso il proprio talento nella seconda parte, quella italiana, senza rinunciare a un pò di humor, evidente nei suoi atteggiamenti con il primo violino dell'Orchestra del Regio, cantando "Tu che m'hai preso il cor", dall'operetta di Lehar, Il Paese del Sorriso, forse più internazionalmente riconosciuta come "Dein ist mein Ganzes Hertz", il brano romantico "Il Bacio" di Arditti.

Josep Carreras è entrato al termine del primo brano eseguito dall'orchestra e dopo l'invasione di applausi che l'ha accolto, ha dato il via con "Lejana Tierra Mia" di Gardel, con l'introduzione magistrale del primo violino dell'Orchestra del Regio, seguità da Rosó... quelle sono emozioni, ve l'assicuro: non era la prima volta che la sentivo dal vivo, ma questo brano ha un ascendente molto particolare su di me, tale da riempirmi il cuore e farmi venire gli occhi lucidi, come è successo ieri sera: "i a tothora et cantaria, una canço pel teus ulls"... sì, era proprio così, lui cantava ai miei occhi, che rispondevano brillando di commozione. "Ya mis horas felices" de la zarzuela "La de Soto del Parral", che non conoscevo.

Dopo l'ardore musicale de La Boda de Luis Alonso, il tenore con Ruth Rosique ha concluso la prima parte del concerto con una magistrale, ai limiti della perfezione, esecuzione del Duo de la Africana, in cui spiccava la notevole e, a tratti sensuale, disinvoltura del soprano andaluso opposta al contegno velato d'ironia del tenore, che ha raggiunto il culmine nel finale del duo, un'ironia che, da quanto m'è stato raccontato è stata particolarmente efficace durante la prova di Lunedì sera.

Pausa, intervallo tra una parte e l'altra, che mi ha consentito di aggirarmi nei pressi dei camerini, esprimendo il mio incredibile entusiasmo per la straordinaria qualità di questa prima parte iberica in compagnia, ascoltando i vocalizzi del soprano Gladys Rossi. Ero a dir poco incantata da quella prima parte.

Seconda parte introdotta dal brano per orchestra di Johann Strauss II, un'esecuzione incredibile, in cui Giménez ha dato per la terza volta brillante prova del suo straordinario talento. BRAVISSIMO DAVID!!

"Silenzio Cantatore", con questo brano Josep introduce la seconda parte del concerto, quella per molti "più familiare", quella che faceva respirare "aria di casa", una successione quasi a clymax, con "Passione", "Vurria", il duo "Tace il Labbro" dall'operetta "La Vedova Allegra", brano forse più noto con il titolo tedesco di "Lieppen Schweigen", e un finale da Brivido con Core 'ngrato.

Brani, tutti questi in cui Josep appariva come... in gergo giovanile noi ragazzi italiani diremmo "lanciato", ovvero "carico", colmo d'entusiasmo, in cui le note più alte non venivano per niente affrontate come un'ostacolo. La voce di Carreras dolcemente bruciava di passione, incendiando i cuori di tutti noi che eravamo lì a sentire.

Ovazioni ripetute, accompagnate da battiti di piedi... il pubblico era in pieno delirio, ed io con loro. Sono fiera di questo concerto, particolarmente fiera in quanto, più della volta scorsa, il pubblico italiano si è comportato da "italiano", non ha rinunciato a mostrare la propria stima, gratitudine, il proprio affetto e l'approvazione piena per questo concerto. In quel momento, anche se il mio cuore si è sentito a casa, durante la prima parte del concerto, quella a toni catalani e spagnoli, mi sono sentita orgogliosa di essere italiana.

Come tentare di placare questo pubblico impazzito d'entusiasmo? Semplice, con quattro bis. David Giménez ogni volta rientrava suggerendo dei numeri con le mani.

"Chitarra Romana", un "Torna a Surriento" cantata dal Soprano, un'immancabile "Granada" e... attenzione... il BRINDISI DELLA TRAVIATA: dopo quattro note il pubblico di Parma è esploso in un boato di approvazione, scrosci d'applausi... era un'atmosfera incredibile, incredibile!!! IL DELIRIO. Raramente ho visto, nemmeno in DVD, reazioni di questo tipo. Ero fiera di far parte di questo pubblico, orgogliosa del mio tenore e della dimostrazione d'affetto che stava ricevendo.

Standingovation dopo il Brindisi, ultimo brano di questo straordinario concerto.


Poi non chiedetemi perchè di quanto sto per raccontarvi.


Mi sono alzata dalla mia postazione e mi stavo dirigendo verso il palco, con il mio ritratto in mano, quello che ancora una volta ho realizzato per lui, cercando de "ser original aun llevando la misma costumbre". Ho visto bene la signora Carreras, Jutta Jäger, bellissima, con quel portamento elegante che la contraddistingue, in compagnia della sua bambina, anche lei travolta dalla voce di Josep... erano nella prima fila del secondo settore, quello in cui c'ero anche io, 7 file più indietro.

Dicevo, sono arrivata sotto il palco con questa cornice enorme che tenevo tra le mani, e senza curarmi di quasi nessuno mi sono piazzata davanti alla prima fila applaudendo: ho accolto solo in parte i suggerimenti di chi mi spronava a consegnarglielo direttamente... ero sotto di lui, lo guardavo, e improvvisamente ho avuto l'idea geniale di girare il ritratto verso di lui e... non dimenticherò mai l'espressione un pò buffa del volto di Josep che, mentre lo guardava sembrava dire "Dios mio!!!" per poi regalarmi uno splendido sorriso, che ho immediatamente ricambiato. Pensavo che la prima fila dietro di me volesse uccidermi, per la mia invadenza, invece mi sorridevano tutti, ma in quel momento non c'era sorriso come quello di Josep.

Siamo immediatamente fuggiti all'uscita, quella da cui sarebbe uscito lui, o loro... non lo sapevamo in quel momento. Si sono avvicinate a me tipo 3 persone chiedendomi di mostrare il ritratto, il "famoso ritratto", quei cinque Carreras su un foglio solo. Tutti sorpresi nel riscontrare che l'avevo fatto io. Ma non sono una ritrattista professionista... disegno Carreras e basta.

Uscivano manmano i professori dell'orchestra, mentre in retro si avvicinava una Mercedes, quella che probabilmente avrebbe portato via il tenore. A un certo punto è stata annunciata l'uscita della Signora Carreras, che ha salutato tutti con molta gentilezza e affabilità, tenendo per mano la sua bambina. L'uscita del marito avrebbe tardato di qualche minuto. Ed è stato da qul momento che ho capito sempre meno quanto stava succedendo, ho immagini un pò confuse dalla nebbia di una grande emozione: esce Carreras accompagnato da Mario Dradi, e ci accorgiamo che sarebbe salito in macchina dal lato opposto a noi, così che tentiamo di farci largo nella folla, io in primis con questo ritratto in braccio, mentre Josep salutava tutti in generale mostrando la propria gratitudine.

Ho alzato il ritratto quasi sopra la testa, per porgerglielo... non so se gli ho detto qualcosa, non ricordo. Lui l'ha preso, un'estremità ero tra le sue mani e l'altra nelle mie, e mi ha detto qualcosa come "Sì, donde debo firmar?"... ma no!!! Questo ritratto era per lui, non volevo che me lo firmasse, però ad ogni modo gli ho dato un pennarello... tutt'ora mi chiedo "Perché l'ho fatto?". "No... esto es para usted!... espero que le guste...".

Il mio spagnolo si era esaurito, mentre lui con un'altra espressione unica, ma molto tenera mi ha porto a mia volta il pennarello che gli avevo dato per sbaglio ancora una volta... un'estremità tra le sue mani e l'altra nelle mie, e dopo pochi secondi la portiera della Mercedes si chiude e l'auto porta via il grande protagonista di questa indimenticabile serata.

Sono FELICE di aver condiviso tutto questo anche con le altre, Brigitte, Eva, Anna ... Maria che ringrazio con affetto, lei sa perchè... e il mio Daniele: che donna fortunata eh, in mezzo al mio fidanzato e a Josep Carreras, come ieri sera.

Non ci sono parole, l'emozione non ha voce. O se ce l'ha, quella è del nostro Josep, non di certo la mia. Lo ringrazio di tutto cuore, per avermi riempito il l'anima ancora una volta, per avermi commossa ancora una volta, per avermi regalato una valanga di emozioni, per avermi fatta sentire un pò speciale e intraprendente e per avermi consentito di entrare nel Guinnes per la consegna riuscita di due ritratti su due... 2/2, senza sapere, 2/2, se gli sono piaciuti o no.
En veure despuntant el major lluminar, en la nit més joiosa... és el Josep cantant.

Josep, me habría gustado tener màs tiempo para agradecerle todas las emociones, para expresar todo lo que llevo dentro. Pero yo LO SÉ, Josep, LO SÉ, y me alegro mucho de que no soy la unica que "lo sabe".

T'ESTIMO AMB FE I PER L'ETERNITAT

Comments

  1. Ah!!! Non sai come aspettavo la tua cronaca!!! Non sai come ieri sera pensavo a te, emozionata davanti il tuo Josep!! Non sai come sono contenta che tu abbia riuscito a consegnargli il ritratto!! Te lo meriti, Luvi. Fai un lavoro grandissimo, e lo fai con una dignità straordinaria. Spero con ansia condividire con te un'altra serata vicino Josep...sarà un'altra notte dove il sole splenderà.
    Complimenti e tanti baci!!<3

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  2. 13 de Julio del 2009! Pasadas ya, creo, las 10h de la noche, sale de los labios de Josep Carreras no el entonar de una canción sino un muy desde el alma: "Ma scherzi?" Y, es precisamente este "muy desde el alma" que me hace vibrar. Es que está ensayando para el concierto del día siguiente. Hay problemas de sonido que gritan ser corregidos, hay pasajes de algunos números del programa que necesitan ser perfeccionados, el tenor, algunas veces, está entonando más que cantando ... Y, sin embargo, en cada detalle del "Josep Carreras ensayando", puedes encontrar "sencillos" detalles que son la luz de su Maestria, que te hablan de la Más Gran Persona y Tenor del Mundo que tienes por delante. En esos momentos, el Mès Gran está ensayando, está construyendo las horas inolvidables que te estará brindando la noche siguiente. Con cada sugerencia, con cada comentario, está mostrando como sabe utilizar su enorme experiencia y su portentosa intuición! Y suenan aplausos, trás cada canción, más cantada o más entonada! En aquellos momentos, eso era irrelevante. Pero "el Josep" no se da cuenta de como, incluso en momentos así, destella Maestria, Sabiduría. Y una Tremenda Sensibilidad, a la hora de explicar a los tecnicos lo que no está funcionando en el sistema de sonido - efectivamente, él suena como si estuviera en un armario... -. Sin agredir a nadie, sin enfados, pero explicando la situación claramente, y sin dejar ninguna duda de que las correcciones tendrán que hacerse! Personalmente, mi aplauso, aunque si pasa trás cada vez que canta, también va por todo lo demás. Porque, también el "todo lo demás" me está galvanizando! Pero, claro, Josep no se da cuenta! Él es así! Que maravilla, ese "Ma sherzi?", que repetirá algunas veces, a lo largo del ensayo! Bueno, no! Yo, no. Y, seguramente, nadie estaba brincando, a la hora de aplaudirle! El concierto del día siguiente fue el Concierto del Triunfo que él mismo anunció - sin darse cuenta - la noche anterior! En plena forma, estuvo Estelar! Y, a cuantos alguna vez han comentado "la peculiar emisión del si bemol", los invito a que escuchen el registro de su "Tace il labro", del 14 de Julio del ano 2009!

    Fue un Concierto Memorable! Y, amb Josep Carreras, esto significa, entre otras cosas, un Concierto Tremendamente Emocionante! Un concierto, sopratuto, "Soto il cielo di Josep Carreras." Tal y como el ensayo! Tal y como ese "Ma scherzi?", es un "Soto il cielo di Josep Carreras." Que Tesoros Personales y Artísticos están en este "su cielo!" Que Inebria, Cautiva y Enamora!

    Luvi, hiciste una entrada muy bonita, sobre Parma! Y fue un dulce placer, estar contigo y conocer a tu Daniele. Si, sei, in fatti, una dona molto fortunata. Mira, verdad que hay gestos que hablan más fuerte que palabras? Pues, "recibe" el gesto que pongo en estas palabras que siguen: Para ti, un muy muy Fuerte Abrazo!

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  3. Accipicchia che post intriso di emozioni fortissime! Vi ho pensato ieri sera, ho sperato tanto che tu potessi di nuovo incontrarlo e avvicinarlo e sono felice che ce l'hai fatta!! Ben due volte no?
    Non avevo dubbi che il concerto sarebbe stato davvero straordinario. Beh lui lo è e David lo è quindi non poteva che esser un delirio di gioia!
    Penso che l'emozione ti tolga la voce...in quei momenti così intensi difficile pensare con la testa in modo 'logico'!! Grazie per la splendida 'cronaca'..talmente viva da sembrare di esser lì!Grazie Luvi!(da Cri)

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  4. Cara Luvi, yo también estaba pendiente de tu crónica, y debo decirte que la que has escrito no podia ser mas emotiva ni mas bella. Hay varios momentos que me gustan especialmente: tu emoción con Rosó, tu "extrañeza" porque las fans de Josep te conocieran, la intuición de mostrarle el retrato al escenario, el momento del encuentro final con él. Me alegro muchísimo de que hayas podido vivir estos bellos momentos...que compartiremos en Barcelona. Creo que después de leer tu crónica voy a ver si encuentro alguna entrada para el Palau, y me uno a vosotros ! BRAVA, LUVI !

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  5. ya tengo mi entrada para el 22 de diciembre en el Palau !

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  6. Querida Luvi, como todos los que te queremos, el martes estuve pensando en tí, la ilusión que debías de sentir al haber llegado el día que con tanto anhelo habías estado esperando. Pensaba que habrías ido a esperarle horas antes del concierto, tal cómo me habías dicho. Y luego la emoción y los nervios que uno siente cuando sabe que algo grande está a punto de empezar. Y lo que debiste de sentir cuando salió al escenario y empezó a cantar. Me alegro muchísimo que el concierto estuviera tan fantástico y que la reacción del público, de tu público italiano, fuera tan emotiva y entusiasta con Josep. Ha sido muy emocionante cuando he leído que te levantaste y te pusiste delante de la primera fila con el retrato múltiple que con tanto cariño y dedicación le estuviste haciendo durante meses. Y la verdad es que te quedó de maravilla. Tuvo que ser un momento muy especial, tú y Josep con el cuadro, y todo el público como testigo. Me alegro que se lo pudieras dar luego al entrar en el coche. Ya sé que te hubiera gustado poder disponer de un rato para hablar con él, de darle la mano, un beso... pero también creo que viviste unos momentos únicos que siempre te acompañarán en tu memoria y en tu corazón.

    Un beso, preciosa <3

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  7. Luvi, dejame solo añadir dos notas más. Primera, este concierto Maravilloso ha tenido lugar el 14 de Julio, o sea, el día en que se cumplían 21 anos sobre la creación de la Fundación Josep Carreras. Era un día con un significado muy bonito y especial. Segunda, ya he perdido la cuenta al numero de veces que, por ejemplo, mientras estoy planchando, canto el Dúo de la Africana con Josep y el Soprano que le esté acompanãndo (acorde con la cinta o CD que esté yo escuchando. Fue muy bonito hacerlo allí, justo al lado del Cortile della Pilota, contigo y con Daniele, durante el ensayo de la tarde. Y, me hace reír nuestra vehemencia femenina en el "Que te digo que no!!" porque ... a mi, el corazón me decía todo lo contrario!!!!

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  8. Maria, es indudable que las dos nunca podrìamos decirle que no!!!

    Ese "ma scherzi?" es una expresion que uso yo también muy a menudo, y me ilusiona que la use él también! Ojalà le hubiera escuchado!

    Sì, la verdad es que cantamos juntas El Duo de la Africana y yo cantaba la parte del tenor... pido perdon a Josep!

    Teresa, no sabes la ilusion que me hace saber que has decidido comprar la entrada para el concierto del Palau después de leer esta entrada!
    TOTHOM AL PALAU! VISCA CARRERAS!!

    Grazie Maria Teresa, per tutto l'aiuto che mi hai dato in questi giorni, per i consigli... e per la tua gran pazienza!
    Grazie Cristina... la prossima volta non puoi perdertelo!

    Muchas gracias Carlos por tus palabras tan bonitas, por los consejos que me has dado a lo largo de estos meses.

    La verdad es que a pesar de la enorme felicidad por vivir esos momentos tan unicos y llenos de emociones, siento una cierta melancolia, ya que todo de ha acabado y que debo esperar 5 meses para volver a ver a mi Josep.

    Quisiera subrayar otra vez el gran talento de su sobrino David, que nos encantò tanto! Un excelente director!!
    En cuanto a Josep, ya lo sabeis, todo se resume en su nombre: Josep Carreras

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  9. "MA SCHERZATE?" Perdonen, por favor! Me muevo en el Italiano como un niño que da los primeros pasos y mí oído me traicionó! "Ma scherzate?", fue lo que dijo, y repitió, Josep Carreras a lo largo del ensayo, mientras sonaban esos aplausos que él no comprendía!

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