"Il Video della Settimana": Josep Carreras sings Mon Enfance By Jacques Brel

Benvenuti per un nuovo Video della Settimana.

Questa settimana propongo una "pausa" dalla sequenza di frammenti d'opera che sto proponendo ininterrottamente dall'Andrea Chénier del 23 Dicembre, seguito da Hérodiade e La Bohème. Giusto per variare un po', ma l'opera sarà comunque grande protagonista in molte delle future edizioni.

La proposta di oggi non è legata a ricorrenze o anniversari particolari. Nel suo album Energia del 2004, Josep Carreras ha incluso brani nelle lingue del Mediterraneo: oggi ne ho scelto quello che preferisco in Lingua Francese, approfittando del grande concerto di beneficenza che questa sera il nostro tenore offrirà insieme ad Anna Netrebko ed Erwin Schrott presso la Victoria Hall di Ginevra, capitale della Svizzera Francese. Questo brano è stato scritto da Jacques Brel e si intitola Mon Enfance

Josep Carreras recording the album Energia released in 2004.

Anche se non dovrebbe aver bisogno di presentazioni, accenno brevemente che Jacques Brel era un cantautore belga di brani in Francese, ed era molto popolare soprattutto nei paesi francofoni. L'evidente potenza espressiva dei suoi testi lo ha reso un autentico poeta, e questa sua Mon Enfance del 1967 ne è un'ottima dimostrazione. In Italia, molte canzoni di Brel sono state reinterpretate da diversi grandi cantautori come Gino Paoli e Bruno Lauzi, al quale corrisponde una cover in italiano proprio di Mon Enfance.

Il testo, come vi dicevo, presenta una chiara struttura poetica: ogni strofa presenta un'immagine nella quale Brel dipinge immagini di quotidianità della sua infanzia, quadri traboccanti di amarezza ed infelicità. Un'infanzia trascorsa in un grigiore ed in un silenzio che nell'adolescenza stavano svanendo con il primo ore, il primo fiore cui stava aprendo il suo cuore. Ma poi "...la guerre arriva. Et nous voila ce soir".
Da evidenziare è il sapiente uso della parole, di per sé semplici e appartenenti al mondo di tutti i giorni, ma pregne di attualità e senso, di forte impatto visuale. Questa è solo uno degli elementi caratterizzanti la facilità poetica di questo grande cantautore.

Ma veniamo a Josep. Nel video che troverete qui sotto, tratto dal documentario di Energia, vedrete la registrazione in studio di questa meravigliosa canzone che parla di un'infanzia. Come di consueto, l'abilità del nostro tenore di dare ad ogni parola il giusto significato si denota facilmente nella carica emotiva che infonde a questo brano. Josep Carreras mostra di non avere nessuna difficoltà con la lingua Francese, e questo può avere più di una motivazione: la prima è senz'altro di natura filologica, per cui il Francese mostra tantissime affinità con la sua lingua madre, il Catalano; inoltre, la lingua straniera che la sua generazione studiava a scuola era proprio il Francese, senza contare che suo padre era proprio un insegnante di Lingua Francese. Tutti questi elementi, più o meno, potrebbero giustificare la sua dimestichezza. Non sono un'esperta in Lingua Francese, ma riscontro una pronuncia accurata: a volte l'esito della R non è sempre uvulare, ma forse è proprio questo a donare un certo fascino. Di certo non sono la più adatta a disquisire di Lingua Francese, visto che nel mio percorso di studi ho selezionato altri idiomi: tuttavia, la voce di Josep rende il suono di questa lingua estremamente piacevole alle mie orecchie.
Nel corso del brano, Carreras trattiene la propria natura lirica per lasciarla esplodere solo in conclusione, nella strofa che parla dell'amore, quella di maggiore intensità emotiva. Ciò nonostante, con l'arrivo della guerra, e la contestualizzazione nel presente, la voce si attenua. Che dire di più? Adoro questo brano e come lo interpreta Josep. Godetevelo!!


Spero abbiate apprezzato la mia scelta di oggi. L'appuntamento è per domenica prossima con un nuovo video. Buona settimana a tutti!!

Key facts:

Welcome to a new Video of the Week.
◦ This week I propose a "break" from the uninterrupted sequence of opera fragments  since Andrea Chénier of last December 23, followed by Hérodiade and La Bohème. Just to vary a little bit, but opera will still be  protagonist in many of the future editions.
Today's proposal is not tied to special occasions or anniversaries. In his album Energia, released in 2004, Josep Carreras has included songs in many of Mediterranean languages: today I choose the one I prefer in French, on occasion of the benefit concert our tenor is offering this evening with Anna Netrebko and Erwin Schrott at the Victoria Hall in Geneva, the capital of French Switzerland. This song was written by Jacques Brel and is titled Mon Enfance.
◦ Although it should not need any introduction, I briefly inform you that Jacques Brel was a Belgian singer of songs in French, and was especially popular in French-speaking countries. The obvious expressive power of his lyrics made him a true poet, and that his Mon Enfance of 1967 is an excellent demonstration of it. In Italy, many of Brel's songs have been reinterpreted by different songwriters such as Gino Paoli and Bruno Lauzi, and the latter made a cover in Italian of Mon Enfance.
The lyrics, as I said, has a clear poetic structure: each stanza presents an image in which Brel paints pictures of everyday life, set on his childhood, paintings overflowing with bitterness and unhappiness. A childhood spent in a gray and a silence that could have faded with the arrival of adolescence, with the first love, the first flower which he was opening his heart to. But then "the war came. And here we are tonight".
I have to highlight the clever use of words, appearently simple and belonging to every day world, but very current and meaningful, with a strong visual impact. This is just one of the elements that characterize the poetic ease of this great songwriter.
◦ But let's turn to Josep. In the video you'll find below is taken from the Energia documentary, you will see the studio recording of this wonderful song about  childhood. As usual, the ability of our tenor to give each word the correct meaning can be noticed by the emotive charge he gives to this song. Josep Carreras seems to feel at ease with French language, and this bight be due to more than one reason: the first is certainly philological, for which French shows many similarities with his native language, Catalan; in addition, the foreign language his generation studied at school was French, not to mention that his father taught French. All these elements, more or less, would justify his familiarity to this language. I'm no expert in French, but I dare to say that his pronounce is accurate: sometimes the outcome of the R is not always "uvular", but this could provide an additional charm. I'm certainly not the the best student to explain the main feature of this language, as in my studies I have selected other ones: however, the voice of Josep makes the French sound extremely pleasant to my ears. 
◦ During the song, Josep retains his lyrical nature to let it explode just at the end, in the verse about love, that of greatest emotional intensity. However, with the arrival of the war, and contextualization in the present, the voice turns softer again. What can I say more? I love this song and Josep's interpretation of it. Enjoy!!
Hope you have appreciated my proposal of today. See you next Sunday with a new video. Wish you all a nice week!!

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