Josep Carreras expressed the chinese spirit with passion opening the "Meet in Beijing" Festival

Nella giornata di ieri, 27 aprile, è stato inaugurata la tredicesima edizione del festival multiculturale "Meet in Beijing" presso il Centro Nazionale per le Arti Sceniche di Pechino, con lo straordinario concerto di Josep Carreras insieme al soprano cinese e ambasciatrice dell'evento, Wang Li, e David Giménez alla guida dell'Orchestra Sinfonica dell'Opera Nazionale. Il festival è stato introdotto dal discorso del Ministro della Cultura, Cai Wuxuan, ma ancora prima un minuto di silenzio è stato dedicato alle vittime del terremoto che ha colpito la popolazione del Sichuan
Da quanto risulta dal materiale reperito già poco dopo concerto sembra sia stata un'apertura totalmente all'altezza, o che addirittura abbia superato le più esigenti aspettative.

Josep Carreras singing for "Meet in Beijing". Source: www.kaixian.tv

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Come vedete c'è diverso materiale, soprattutto fotografico, oltre a qualche review scritta che informa su qualche dettaglio del concerto: la maggior parte, ovviamente, è scritta in cinese, quindi non garantisco di interpretare correttamente tutte le informazioni che vengono riportate.
Già dalla conferenza stampa, della quale i video si sono moltiplicati (il post precedente è stato aggiornato), Carreras aveva rivelato qualche dettaglio sul programma, un repertorio sia classico sia popolare che sarebbe andato ad integrare qualche incursione orientale: ha mantenuto la promessa ed ha offerto brani come Marechiare, La Serenata, ma anche come Il Lamento di Federico de L'Arlesiana di Francesco Cilea. La sua interpretazione ha provocato un incredibile coinvolgimento emotivo da parte di un pubblico formato da quasi 2.000 persone, il cui entusiasmo si è letteralmente infiammato fino alla commozione nel momento dedicato all'inedito cantato in duetto con Wang Li, dal titolo già annunciato "My Beijing, my home", brano che racchiude tutto lo spirito della città. La preparazione di questo ha comportato un grande impegno da parte del tenore, soprattutto a livello linguistico: qualche frammento video e qualche foto mostrano tuttavia come questa difficoltà iniziale sia stata ampiamente agevolata dalla possibilità di leggerne il testo, ma soprattutto da una performance incredibilmente appassionata, un omaggio che la dice lunga sull'affetto che lega Josep Carreras a Pechino e a questo grande paese, doveroso in un'occasione così speciale come il quarantesimo anno di relazioni diplomatiche tra Cina e Spagna.

Josep Carreras and Wang Li singing together "My Beijing, my home". Source: news.xinhuanet.com
Il fatto che si accingesse a cantare in Cinese nonostante le difficoltà non indifferenti che questo comporta ha attirato l'attenzione della stampa in diverse parti del mondo, non solo in Cina ma, per esempio anche in America Latina, ed ha addirittura portato le telecamere di TV3 (Televisió de Catalunya) fino alla capitale per un breve ma interessantissimo servizio sul concerto seguito da una breve dichiarazione di Carreras. Come possiamo vedere, non solo il tenore non ha mancato di proporre un brano di rappresentanza per la sua patria, l'immancabile Rosó (Pel teu amor) di Josep Ribas, ma si è spinto oltre nella sfida linguistica, affiancando all'emozionante versione di "My Beijing, my home" il brano che non manca mai di proporre nei suoi concerti in Cina di cui ha parlato durante la conferenza, In a place far, far away.
Il video di TV3 riprende il momento in cui, durante gli encores, Josep Carreras estrae dalla tasca della giacca il testo del brano con gustosissima nonchalance. Il pubblico cinese ha enormemente apprezzato lo sforzo del tenore e la sempre deliziosa interpretazione di questo brano che avevamo potuto ascoltare l'ultima volta durante la sua performance nel concerto di Capodanno organizzato da CCTV, con il preziosissimo contributo di Lang Lang al pianoforte (video). Nell'intervista che segue, Carreras ha esaltato l'autenticità del pubblico cinese che va ai concerti per godere dello spettacolo, senza alcun pregiudizio, elemento che invoglia ogni artista a recarsi nel loro paese ad esibirsi.

Nell'anno del bicentenario verdiano difficilmente potrebbe esserci un'apertura più indicata dell'Ouverture del Nabucco, primo fra i tre momenti assegnati alla sola orchestra diretta da David Giménez. A sua volta, Wang Li si è esibita anche in solitario con, presumo, The Doll Song da Les Contes d'Hoffmann di Offenbach e con la celebre O mio babbino caro del Gianni Schicchi di Puccini: quest'ultima deve aver fatto parte degli encores, insieme all'annunciato duo con Non ti scordar di me, quello che avrebbe provocato scintille d'amore tra gli interpreti, In a Place far, far away con cui Carreras ha definitivamente conquistato l'intera sala e, presumo ancora, il Brindisi de La Traviata.

BRAVO JOSEP!!!

REHEARSALS
  
Key facts: 

Yesterday, 27 April, the thirteenth edition of "Meet in Beijing" multicultural was opened at the National Centre for the Performing Arts in Beijing, with the extraordinary Josep Carreras' concert with Chinese soprano and ambassador of the event, Wang Li, and David Giménez conductingthe  Symphony Orchestra of the China National Opera. The festival was introduced by the speech of the Minister of Culture, Cai Wuxuan, but before a minute of silence was dedicated to victims of the earthquake that struck the Sichuan population.
As we can notice from the material available right  shortly after the concert, it seems to have been totally lived up to, or even exceeded the most demanding expectations.
As you can see there is different material, especially photographs, in addition to some reviews written about some details of the concert: most obviously written in Chinese, so I do not guarantee a totally correct interpretation of all the information reported.
Already from the press conference, which videos have multiplied (the previous post has been updated), Carreras had revealed some details about the program, both classical and popular repertoire that he was going to integrate a few digression in the Eastern: has kept his promise and  offered songs like Marechiare, La Serenata, but also as Il Lamento di Federico (?) from L'Arlesiana by Francesco Cilea. His performance totally involved the nearly 2,000 people audience with huge emotion, but their enthusiasm literally exploded in the moment dedicated to the unreleased song in duet with Wang Li, whose title had already been announced, "My Beijing , my home ", a song that encompasses the whole spirit of the city. The preparation required a major effort to the tenor, especially at the linguistic level: a few fragments of video and some pictures show, however, how this initial difficulty has been greatly overcome by possibility to follow the lyrics, but mostly with an incredibly passionate performance, a tribute that reveals very much on the affection that binds Josep Carreras to Beijing and to this great country, a duty in such a special occasion as the fortieth anniversary of diplomatic ties between China and Spain.
His choice to sing in Chinese despite the many difficulties attracted the attention of the press in different parts of the world, not only in China but, for example from South America, and even brought TV3 (Televisio de Catalunya) cameras to Beijing for a short but very interesting video report on the concert followed by a brief statement by Carreras. As we can see, not only the tenor included a song representing his homeland, that of course is Rosó (Pel teu amor) by Josep Ribas, but dared even more in the linguistic challenge, by adding the song that can't miss in his concerts in China, the same  he spoke about during the press conference, In a place far, far away. TV3 Video shows us when, during the encores, Josep Carreras extracted from his jacket pocket the paper containing lyrics of the song with delicious nonchalance. The Chinese public has greatly appreciated his effort as well as his always delicious interpretation of thisfragment we had heard the last time during his performance in the New Year's concert organized by CCTV, with great pianist Lang Lang' valuable contribution (video) . In the following interview, Carreras has enhanced the authenticity of the Chinese public who go to concerts simply to enjoy the show, without any prejudice, an element that encourages each artist to travel to their country to perform.
In the year of Verdi's bicentennial there could hardly be a more appropriate opening of Nabucco Overture, the first of the three solo moments assigned to the orchestra conducted by David Giménez. In turn, Wang Li also performed with, I guess, The Doll Song from Les Contes d'Hoffmann by Offenbach, and the famous O mio babbino caro from Gianni Schicchi by Puccini: the latter song must have been part of the encores , along with the announced duo Non ti scordar di me, that was supposed to create sparks of love between the two singers, In the Place far, far away with whom Carreras definitely conquered and moved everyone in the hall and, I guess again, the Brindisi from La Traviata.

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