Josep Carreras in Estrellas españolas de la Opera by Las Villazonistas


Un enorme Grazie a Las Villazonistas del Liceu, in particolar modo a Teresa, per aver dedicato ancora una volta al mio, ma anche al loro "tenore di casa", Josep Carreras, nel blog di Rolando. (Click here to read and watch videos)
Hanno proposto un documentario estremamente interessante degli anni Settanta, presentato da Fernando Rey che illustra in maniera esauriente lo straordinario artista quale era e continua ad essere Josep.
E' emozionante, almeno per me, vederlo passeggiare per Barcellona, per Les Rambles, per il Parc Guell, raccontando sè stesso come "Barcelonì", la sua concezione del canto, che cosa bisogna fare per trasmettere emozioni attraverso il canto, quanto sia necessario conoscere a fondo i propri sentimenti per poterli trasmettere agli altri, menzionando l'intreccio indissolubile della musica e del testo, volto ad esprimere sempre e comunque un particolare stato d'animo.
Tra le arie proposte possiamo ammirare "Una Furtiva Lagrima" dall'Elisir d'Amore, cantata splendidamente. Un esempio perfetto di Nemorino.
Da Barcellona a Napoli, un'altra gemma del Mediterraneo che Josep descrive in modo accurato e ineccepibile con la sua gente estroversa ed espressiva, e il maesoso Teatro San Carlo. Guardatevi bene quella versione di "E Lucean le Stelle", vi confesso che si tratta della mia preferita: quell'espressione sofferente, disperata dipinta nei suoi occhi, sul suo volto, nella sua voce... il tutto accompagnato da quei folti capelli e la camicia bianca, il cui candore è violentato dal sangue che la sporca...(sì, scusate, la smetto) mi tolgono il respiro.
Da Napoli al Nord Italia, Milano... non c'è niente di meglio di una visita alla tompa del Maestro Verdi alla vigilia dell'Inaugurazione della Stagione del bicentenario de La Scala per infondersi un pò di coraggio prima di interpretare un grande personaggio verdiano, totalmente spagnolo, il Don Carlos, un personaggio che coniuga insieme il canto e la recitazione. Sì, era la Stagione lirica scaligera 1977/78.
Le parole di Herbert von Karajan, un compositore dalla facciata austera, che incute un pò di timore, che mette soggezione, che adornano Carreras di elogi e complimenti, arrivando addirittura a definire la sua voce come "la vera voce del Belcanto italiano". Sembra strano vero? Sentire certe parole da Karajan non capita tutti i giorni, specialmente non le spende per un cantante qualsiasi.
La Forza del destino, di seguito, con una delle arie migliori, del terzo atto, dove ancora una volta Josep interpreta straordinariamente un uomo condannato all'infelicità, che è vittima della beffa del destino, che chiede pietà con il cuore in mano.
San Francisco, città straordinaria: anche qui lo vediamo passeggiare e lasciarsi intrattenere dalle sorprese che lo allietano per la strada, per poi tuffarsi appieno nel Ballo in Maschera, quasi venti minuti da "Forse la Soglia Attinse", "Ma se m'è forza perderti" fino alla fine. Si tratta del personaggio verdiano prediletto dal nostro tenore, un uomo saggio, che rinuncia non senza sofferenza alla donna amata, consapevole di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, di ciò che e bene e ciò che non lo è. Un uomo che muore perdonando il suo assassino e manifestando per l'ultima volta l'amore che lo lega ai "suoi figli".
Vi invito ad entrare nel blog de Las Villazonistas e dedicarvi completamente non appena avete un ritaglio di tempo a questa meraviglia, un documentario che spoglia Carreras dei vestiti di scena per indagare nella sua anima di artista e uomo.
Moltes Gracies Teresa!!!

Comments

  1. Oggi non posso vederlo tutto, peccato!!!! Domani lo vedró.

    Voglio desiderarti un anno 2009 pieno di felicità per te e i tuoi. BUON ANNO!!!

    ReplyDelete
  2. PER VOI, UN SONETO DI PETRARCA, ED TUTTO IL MIO AMORE PER L'ANNO 2009!

    SONETTO LVI

    Io amai sempre, ed amo forte ancora,
    E son per amar più di giorno in giorno,
    Quel dolce loco ove piangendo torno
    Spesse fïate quando Amor m’accora;
    E son fermo d’amare il tempo e l’ora
    Ch’ogni vil cura mi levàr d’intorno;
    E più colei lo cui bel viso adorno
    Di ben far co’ suoi esempi m’innamora.
    Ma chi pensò veder mai tutti insieme
    Per assalirmi ’l cor or quindi or quinci
    Questi dolci nemici ch’i’ tanto amo?
    Amor, con quanto sforzo oggi mi vinci!
    E, se non ch’al desio cresce la speme,
    I’ cadrei morto ove più viver bramo.

    (Francesco Petrarca)

    ReplyDelete
  3. ¡Todo sentimiento! ¡Un beso y lo mejor del mundo para el Año Nuevo!

    ReplyDelete
  4. Luvi, el documentario es Muy Bueno, muy bien hecho y Josep dice cosas muy importantes, además de cantar ... A Su Manera! Algunas partes sueltas estaban ya en youtube, como la entrevista de Karajan y el paseo por Napoles. Pero sin cualquier encuadramiento.
    Gracias!

    Feliz 2009

    ReplyDelete
  5. Muchos deseos a todos, amigos!
    Teresa, gracias por este sonetto de Petrarca, una icona de la literatura italiana, tan especial y rico de sentimiento!

    Me alegro de que os guste el documentay, y aunque es verdad que ya habìa colgado en youtube algo, demos las gracias a Teresa!

    BUON 2009

    ReplyDelete

Post a Comment

Recent comments