Carreras: l'anti Duca di Mantova

Come potete vedere, dagli Usa non arrivano notizie dai media... solo voci, voci di fan che condividono il loro entusiasmo per i recital cui hanno assistito: come ci si aspettava, sono tutti molto positivi, parole dalle tinte vivaci e lucenti di euforia e approvazione. Niente articoli di giornale scritti tanto per riempire spazi vuoti. Per fortuna.
Fortunati, coloro che hanno potuto assistere a questi recital... c'è gente qui che, come me, sta ancora aspettando "il suo turno". Josep torna!!!

Ma per intrattenervi dopo qualche giorno di silenzio volevo proporvi questo celebre brano di una grande opera verdiana, la prima della trilogia: RIGOLETTO.

Si tratta di un'opera che, per quanto ne so io, Josep non ha interpretato se non nei primissimi anni della sua carriera. Chissà perchè. Eppure La Donna è Mobile lo ha accompagnato fin dalla più tenera età, e se non ricordo male, da bambino i suoi compagni a scuola lo chiamavano "Rigoletto" per questo motivo, nonostante tutti sappiamo che il personaggio che il tenore interpreta in quest'opera è il Duca di Mantova, o Gualtier Maldé, come mi piace ricordarlo.


Sarà che, con tutta onestà, dal mio punto di vista si tratta di un personaggio che non rispecchia per niente il temperamento di Josep... ma mi sembra di avervi già fatto questo discorso.
Preferisco ricordarlo, come vi dicevo, conlo pseudonimo "Gualtier Maldé" perchè è quello che lui usa quell'unica volta in cui si credeva "quasi spinto a virtù", l'unica volta in cui forse il suo cuore si riscattava per mezzo di sentimenti autentici. Falso allarme.
Il Duca mantiene fede alla sua natura, quella che per fortuna non è propria di tutto l'universo maschile, altrimenti sarei costretta a tenermici a dovuta distanza.

L'avrete capito che non stimo per niente il Duca, ma purtroppo Rigoletto è un capolavoro, un assoluto capolavoro che porta il nome di Giuseppe Verdi: delizia per le orecchie e per il cuore... finale a parte in cui, a mio avviso, Verdi è stato un pò crudo, ai limiti del macabro.
Ascoltare Josep che canta quest'opera mi fa mettere da parte il mio risentimento, per privilegiare ciò che rende quest'opera qualcosa di sublime.

Ed oggi, proprio oggi... ci sono versi che non mi lasciano pace.

Qui, si ben, rammentomi
O bella ti incontrai
Mi piacque di te chiedere
E intesi che qui stai
Or sappi che da allora
Sol te quest'alma adora
(...)
Ogni saggezza chiudesi
nel gaudio e nell'amore!

L'avrete riconosciuto: si tratta del pezzettino appena prima della celebre "Bella Figlia dell'Amore", aria incantevole... cantata da Josep sembra addirittura sincera, quella sincerità che paradossalmente sembra opporsi alla dichiarazione consapevole e coerente del Duca "Sì, un mostro son", al sentirsi dire di possedere un'aria libertina.
Sarà che sono innamorata perdutamente di questa voce, ma mi sembra quasi possibile che da sola basti a ribaltare i canoni di un personaggio, ahimè, per nulla degno di ammirazione.

A voi...



Comments

  1. gia' lui riesce non mi e' chiaro ancora come...a rendere ruoli a volte non propriamente nobili farteli amare. E' indubbiamente vero ciò che dici Luvi...
    forse perche' non rispecchia il suo temperamento pur essendo una delle sue passioni infantili...non ha piu' avuto intenzione di riproporsi in quel ruolo..comunque grazie per averlo riproposto...inoltre sono contenta che quel giornalista della settimana scorsa..si sbagliava APPIENO nel mal giudicare lo spettacolo del nostro Josep!!!

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  2. La vanidad y ese "no sé qué" de "dandy"! La insolencia y el "panache". Un estilo impecable! Elegancia! Gracia! Con un par de frases cantadas, Josep Carreras dibuja magistralmente, en mi opinión, el carácter de este "Caro Nome". No sé hasta que punto es malvado, pero es seguramente un insolente, inconsciente, que empieza pasando pela vida como si los demás no tuvieran sentimientos. No me parece que lo haga desde una maldad estudiada y consciente. Es el caso típico de alguién que necesita una buena lección de la vida misma! Y, aunque si el libretto termina como termina, me gusta pensar un poco en que hombre habrá salido del Duque, trás la experiencia que vivió. De todas formas, sea como sea, verdad que, desde algún punto de vista, cuanto más distante el carácter del cantante del carácter interpretado, más eso habla del valor de la interpretación del mismo cantante? Magistral, Josep!

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  3. Per fortuna non si assomiglia, ma lo canta cosí bene!!!, e forse lo fa più amabile di come è in realtà.
    Josep non può essere cattivo nemmeno sul palcoscenico!!! jejeje!!!

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  4. Lo hace más "dandy", creo. A Pavarotti lo he visto en una interpretación con el lado lascivo más subrayado! Maria Teresa, comprendo muy bien lo que quieres decir pero, creo que si el papel lo pide, Josep será malo en la escena. Por el Inmenso Maestro que es, como Tenor y a la hora de interpretar un papel! Vaya, que he comprendido tu broma pero, no fui capaz de no contestar!!

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  5. Pensaba yo, ¿cuantos papeles de "malo" hay para tenor?, más o menos conocidos, ¿eh?. Podriamos hacer una lista.

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  6. Dicho así, ya es otra cosa! Jejeje!!

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  7. Me alegro de que todos entendemos nuestra intencion sin renunciar a "hacer un debate".
    Ya entiendo lo que queréis decir las dos: yo en la entrada dije que aunque el Duca di Mantova sea un papel que a mì no me acaba de gustar, ya que es un hombre que no conoce pudor y sentimientos, Josep parece casi que consigue darle una imagen màs sincera, no tan "sucia". La experiencia y la capacidad de interpretar un papel, segun yo, consiste en tratar con mucho respeto la intencion del compositor, pero dando también al personaje algo unico, algo que depende del caracter, actitud y sentimientos de cada interprete. Es logico que, aunque interpretado por Carreras, El Duca no se puede convertir en un Alfredo, pero le da ese "no se qué" que parece màs sincero.
    También tiene razon Maria Teresa al decir que el tenor està pensado para interpretar personajes buenos en la mayoria de los casos: Josep no es malo en la vida, tampoco lo ha sido en el escenario, ya que los demàs personajes para tenor no lo requieren.
    Lo mismo es para los baritonos: si en la mayoria de los casos son personajes malos, no significa que cada barìtono en la vida sea malo. No tiene sentido.
    Quizà las caracteristicas de su voz, tan calida, sincera, joven, inocente, de hombre enamorado...excetera... se reflejan un poco hasta en su Duca di Mantova, le da algo suyo.

    O a lo mejor lo que digo es toda una tonteria, no me digo la que podrìa ser la verdad... que tratandose de él, el papel me gusta algo màs. Incoherencia mìa?

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  8. Más "dandy", sigo yo creendo!

    Quiero solo esclarecer una cosa: A Pavarotti lo he visto no al vivo sino en video, en el marco de una conferencia!

    Bueno, Luvi, si tu eres incoherente, yo estoy completamente patas arriba!!!!!

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  9. Thanks for including this clip of Josep singing from Rigoletto. I love it!

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