Josep is now in Israel: he'll visit Jerusalem tomorrow and sing in Tel Aviv on Thursday

Josep Carreras è arrivato ieri mattina in Israele, dove si esibirà giovedì 10 Marzo presso la Nokia Arena di Tel Aviv. Carreras proporrà il suo repertorio Mediterranean Passion: canterà con il soprano Nataliya Kovalova, e sarà accompagnato dalla Jerusalem Symphony Orchestra of Radio and Television, (la cui collaborazione lo rende entusiasta, come si dice qui) diretta da David Giménez e Arkady Berin, direttore artistico e direttore della Germany International Symphony Orchestra e la Moscow Symphony Orchestra.

Le prove avranno luogo in questi giorni, e giovedì presso la stessa Nokia Arena .


Il concerto è supportato dall'Ambasciata Spagnola in Israele, per celebrare il 25esimo anniversario di relazioni diplomatiche tra Spagna e Israele. Affrettatevi, perché pochi sono i biglietti ancora disponibili.

photo: isra.com

Il tenore si è detto molto felice di visitare per la prima volta Israele, manifestando inoltre il desiderio di visitare Gerusalemme, la Old City, che lo ospiterà domani, in compagnia di una guida in spagnolo.

In vista di questo concerto a Tel Aviv, è stata pubblicata in data 20 Febbraio un'intervista al tenore.


Carreras manifesta in primis di gradire molto l'aria di Lensky nell'Eugene Onegin: è felice del suo registro tenorile, e anche se lo sarebbe stato con qualsiasi altro registro maschile, predilige sempre la voce tenorile.  La disciplina si rivela fondamentale, quando si tratta di voci: alla disciplina attribuisce, infatti, metà del successo di un cantante.

Dopo aver definito la sua Catalunya una delle zone più belle di tutta la Spagna, il discorso si sposta sull'arte: il tenore infatti afferma di non limitarsi all'opera, in quanto canta con molto piacere anche ballate; in termini sociali, invece,  all'attività di tenore affianca quella di Presidente di una Fondazione contro la leucemia che porta il suo nome, la cui attività richiede una presenza assidua in ufficio. Tutto questo rende felice Carreras: la sua Fondazione, e cantare... cantare con l'anima.

Palco e vita privata: due aspetti senz'altro da distinguere: nella vita normale Carreras è un uomo normale, che ama la vita semplice, come andare ai Cafè, con gli amici o guardare i match del suo amato FC Barcelona, o trovarsi tra i tifosi allo stadio per incitare la sua squadra. Sul palco interpreta un personaggio, ma ció non gli preclude un'interpretazione di tipo personale.

Concessioni e limiti: Josep Carreras si concede di essere felice, perché può cantare e ama farlo, ma e consapevole della necessità di porsi dei limiti, visto che la voce è la chiave della sua felicità, sa che deve prendersene cura sempre. 

Un artista che da molto peso al contatto con il pubblico durante un concerto "perché loro ti sentono, si emozionano con te, respirano con te": pura magia! Un artista che canta perchè ama cantare, che quando era malato di leucemia chiedeva costantemente l'aiuto di Dio, per concedergli la salute tale da permettergli di cantare. Un artista che è grato al Signore di aver realizzato il suo più grande desiderio.

Comments