Entrevista a Josep Carreras en Caracol Ràdio de Colombia

Ieri nel primo pomeriggio, ma di prima mattina secondo il fuso orario in Colombia, Josep Carreras ha concesso un’intervista telefonica alla Caracol Radio, emittente nazionale colombiana, in occasione del suo prossimo concerto presso il Salon Corferias della capitale, Bogotá, l’11 di Maggio. Il tenore sarà accompagnato dall’Orchestra Sinfonica di Colombia diretta dal Maestro David Giménez.



Fortunatamente ho potuto ascoltare l’intervista in diretta, ma una serie di impegni improrogabili mi consentono di poterla commentare solo ora.

Fin dall’inizio, Josep Carreras si è mostrato contento di salutare gli ascoltatori colombiani e informa di stare molto bene. La prima domanda postagli riguarda, trattandosi di un’intervista radiofonica, del rapporto che il tenore ha avuto con la radio fin dall’infanzia, da quell’esibizione trasmessa dalla Radio Nacional Española fino all’intervista di ieri per la Radio Colombiana. Un rapporto che Carreras ha definito molto familiare, trattandosi all’epoca dell’unico modo di entrare in contatto col resto del mondo, non essendoci ancora la televisione. Una voce unica quella di Josep Carreras, ma il tenore considera che la voce sia per lo più lo strumento con il quale un cantante può comunicare i propri sentimenti generatisi nell’anima, e filtrati dal cervello: nell’arte e nella vita il cuore ha un valore straordinariamente importante.
Guardando nel cuore di Carreras si trovano emozioni di diversa indole, dovute alla sua professione di cantante lirico, all’ambito familiare per quanto riguarda stare insieme alle persone care e ai suoi quattro nipotini, e alla consapevolezza di far parte della società, di essere un cittadino che si preoccupa per una serie di questioni importanti.
Una delle più grandi soddisfazioni è senz’altro l’amore per la propria professione, ai particolari di questa che emozionano, e per Carreras sono tantissime le musiche che provocano nell’anima del cantante quel livello di emozione e di passione: senz’altro musica spagnola, di livello internazionale, la canzone italiana e napoletana, al di là dell’opera che è di ben altro prestigio musicale; al di là di questo, la canzone napoletana, per il testo passionale e la musica che ti offre un’ampia possibilità per una sincera interpretazione, rappresenta una gran fortuna.

La più grande voce dell’umanità, a modo di vedere di Josep Carreras, continua ad essere quella di Enrico Caruso, nonostante sia difficile giudicare basandosi solo su registrazioni, ma senza ombra di dubbio si tratterebbe comunque di una delle migliori del mondo della opera. Senz’altro il ventesimo secolo ha collezionato grandissime voci, e straordinari tenori come Bjorling, Di Stefano, Pavarotti o Domingo.
In tal proposito, è venuto da sé menzionare quella che Carreras ha definito “l’avventura” de i Tre Tenori, nata senza la presunzione di diventare pionieri di qualcosa, ma semplicemente con l’intento di trasmettere questo tipo di musica a un pubblico più generale, poco familiare con l’opera e i concerti classici: una missione compiuta in buona parte.
In merito ai concorsi televisivi, e ai realities cui prendono parte qualcuno che si avventura nel canto lirico da profano, Carreras recrimina la poca sincerità dei produttori e dei  giudici di gara che influenzano il pubblico con scenate plateali non a giusta ragione, senza nulla togliere all’entusiasmo e alla determinazione dei partecipanti.

Oltre al vincolo familiare, è uno splendido rapporto professionale da più di 18 anni che lo lega a David Giménez: un direttore di talento, un magnifico musicista che ama le voci e che comprende pienamente quello che è l’opera e questo genere di musica.

Essere un cantante d’opera non preclude la possibilità di ascoltare e apprezzare anche altri generi musicali: secondo Carreras c’è una musica per ogni occasione, e per questo motivo qualsiasi musica che abbia valore, un certo livello, compresa la musica cosiddetta “commerciale”, incontra il suo gusto.
Carreras attribuisce il suo desiderio di interpretare spesso brani di Carlos Gardel a un puro fatto di ammirazione straordinaria, mantenendo comunque la consapevolezza che nessuno mai potrà cantare come lui le proprie canzoni.

Essere un fan del Barça, una squadra che incarna valori importanti anche per i giovani, implica sofferenza per natura: dopo circa 4 anni di molteplici successi, Josep Guardiola ha preso la decisione, rispettabile e comprensibile, di lasciare la squadra; ad ogni modo qualcun altro prenderà il suo posto e svolgerà ugualmente bene la sua funzione, o addirittura meglio. Ciò nonostante, Guardiola è un uomo sensibile, intelligente, di una cultura superiore alla media nel mondo del calcio. Una persona molto intuitiva, in grado di adattarsi.
“A viva voz” è il titolo del suo libro di memorie, anche se purtroppo non è riuscito a includerle tutte, perché sarebbe stato impossibile. Ciò che più lo emoziona è l’affetto delle persone, non solo del pubblico, ma della gente, della società, dalla quale ha ricevuto un grande supporto e solidarietà in particolare in circostanze poco favorevoli della sua vita.
Le stesse circostanze lo hanno indotto a creare una Fondazione che lottasse contro la stessa malattia che lo aveva colpito, la leucemia, e che in tutti questi anni ha raggiunto obiettivi molto importanti, ma che lotterà con entusiasmo e determinazione fino a raggiungere il fine ultimo, la totale curabilità: attualmente questa è possibile per il 75% dei bambini e il 50% degli adulti.

Il programma del concerto di Bogotá si baserà su un repertorio vario che includerà opera, zarzuela, canzoni napoletane e italiane molto note al pubblico, con la speranza che sia un repertorio adeguato per un concerto di queste caratteristiche. Carreras si mostra ancora una volta onorato e ben felice di fare ritorno in Colombia, un paese che lo porta nel cuore e che gli porta un gran rispetto, e nello specifico nella sua capitale.

Key facts:




Yesterday afternoon Josep Carreras gave a phone-interview to Caracol Radio, Colombia , on the occasion of his upcoming concert at the Corferias Salon in Bogotá. He will perform with the Colombian Symphony Orchestra conducted by David Giménez.

The first question was about radio, particularly about the role it has had since his childhood when he performed for the Spanish National Radio: at that time he was very familiar with radio as it was the only medium available to stay in touch with the rest of the world. Josep Carreras’ voice is unique, but he considers it only as a vehicle to transmit emotions and feelings generated in the soul and filtered by your brain: in both art and life, the heart plays a fundamental role. In his heart we can find emotions due to the privilege of his profession, to his family life, to spending time with his four grandchildren, for being part of a society and for being a citizen worried about important matters.
With reference to his profession, among all the types of music he usually performs, whether Spanish, Italian and Neapolitan songs, and apart from opera which is more important musically speaking, he loves performing Neapolitan songs because both the lyrics and music offer the possibility of a sincere interpretation.
 Enrico Caruso probably had the best voice ever, even though just judging by his recordings is difficult. Whatever, the 20th Century has been blessed with so many great voices and such extraordinary tenors such as Bjorling, Di Stefano, Pavarotti and Domingo.
The "adventure" - as Carreras defines it - of the Three Tenors was founded without any arrogance of being pioneers: they simply tried to spread their kind of music to a more general public who were not yet familiar with it. And they succeeded in doing this.
He condemns the lack of sincerity of producers and judges who react in an extremely pathetic way to people trying to perform as opera singers in talent shows, but he respects the enthusiasm and the determination of people taking part in them.
Apart from the family tie, he has had a professional relationship with David Giménez for more than 18 years and he considers David a talented conductor and musician who loves voices and understands opera and its music very well.
Being an opera singer does not prevent Sr. Carreras from listening to other types of music: generally he appreciates any kind of music of a certain quality.
His extraordinary admiration for Carlos Gardel makes him feel like interpreting his songs, even if he is perfectly aware that nobody can sing as Gardel did.
 Being a Barça fan also sometimes means suffering: after four years of never-ending success, Josep Guardiola has decided to leave the team, and we have to respect and understand his decision. Somebody else will take his place, and he might even be able to be just as good, or even better. Whatever, Guardiola is a very sensitive, intuitive clever man, with a level of culture better than most when compared to those found generally in the soccer world.
"A viva voz" is the title of his memoirs - including all his memoirs in the book would have been impossible. What touched him most was the affection received from people at a particularly difficult moment in his life, the same moment after which he decided to establish a leukemia foundation to fight against the same disease he suffered from. His foundation has done a lot over the years, but it will keep fighting until leukemia is a curable disease for every patient: currently 75% of children and 50% of adults survive.
The programme of the Bogotá concert will be based on a varied repertoire based on opera, Zarzuela, Spanish, Italian and Neapolitan songs, something he hopes will be appropriate for the occasion.

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