Josep Carreras seduced the audience in Sofia with his Christmas concert

Ieri sera presso il National Palace of Cuture di Sofia si è tenuto un magnifico concerto con il quale Josep Carreras, il soprano Celine Byrne, David Giménez con la Filarmonica di Sofia e il Coro Filarmonico Nazionale "Svetoslav Obretenov" hanno confezionato al pubblico un meraviglioso regalo di Natale, creando un'atmosfera magica attraverso le musiche più tradizionali di sempre.
La sala gremita si stringeva attorno al palco addobbato a festa, ed ha goduto di un concerto articolato in due parti, delle quali la prima proponeva un repertorio classico, mentre il secondo si ispirava allo spirito più natalizio, cui hanno fatto seguito ben cinque encores.
Momentaneamente ho trovato una sola review, ma qualora dovessi trovarne altre, il post verrà aggiornato. Ho avuto comunque qualche informazione preziosa, quindi posso integrare. Grazie Alice!! In compenso abbiamo tanti video, quindi direi che possiamo ritenerci comunque molto soddisfatti.


Il concerto si è aperto con il primo momento strumentale nel quale l'Orchestra Filarmonica di Sofia, sapientemente guidata dal Maestro David Giménez, si è esibita con le Polovtsian Dances, tratte dall'opera Prince Igor del compositore russo Aleksandr Borodin, un'inaugurazione in grande stile cui ha fatto seguito l'acclamatissimo ingresso del tenore catalano, accolto con implacabile entusiasmo del pubblico: Carreras ha ulteriormente scaldato l'atmosfera con due brani napoletani quali Marechiare e Passione, per poi alternarsi con il soprano irlandese Celine Byrne, con cui ha condiviso il palco in diverse occasioni negli ultimi anni.
Chi la conosce non può far altro che condividere in pieno quanto riportato dalla stampa bulgara, ovvero che si tratta di una partner più che degna del grande tenore: la giovane cantante ha magnificamente interpretato un frammento de La Wally, opera di Alfredo Catalani, Ebben? Ne andrò lontana, dopo la quale ha brillato una sempre graditissima Rosó (Pel teu amor), primo, dolcissimo omaggio che Carreras ha rivolto alla sua patria, la Catalogna. Prima del secondo momento di assoluto protagonismo orchestrale con l'intermezzo de La Boda de Luís Alonso diretto da David Giménez, Celine Byrne ha dimostrato di sapersi muovere in maniera disinvolta e molto gradevole, anche con i brani in lingua spagnola come De España Vengo, dalla zarzuela El Niño Judío, e il popolare Dúo y Jota de la Africana, nel quale ha duettato con Josep Carreras che si afferma sempre in maniera straordinaria in questo pezzo. Il tenore ha concluso ufficialmente la prima parte del programma con The Impossible Dream, dal musical The Man of La Mancha di Leigh.

Chi era convinto di assistere a un concerto di Natale è stato assolutamente accontentato nel corso della seconda parte del concerto, nella quale si sono alternate alcune tra le più belle canzoni che la tradizione natalizia possa vantare: non poteva esserci un'apertura migliore di Adeste Fideles, nella quale al calore emanato dalla voce di Carreras è venuta ad aggiungersi una dimensione corale per un risultato davvero magnifico. Premiato dagli applausi del pubblico, Carreras si è fermato sul palco per un secondo brano, forse una new entry nel suo repertorio natalizio: mi permetto di definirla tale perché non mi era mai capitato di leggere questo titolo nei programmi dei suoi concerti di Natale, nonostante sia una canzone che conosco bene. Secondo il mio modesto parere, l'approccio intimo di un brano come Have yourself a Merry Little Christmas si sposa idealmente con le qualità artistiche del nostro tenore: purtroppo non c'è un video che possa dimostrare quanto affermo, ma chi ha avuto il privilegio di ascoltarlo dal vivo sicuramente sarà rimasto incantato dalla sua interpretazione. Celine Byrne, ha regalato un momento molto suggestivo con l'esecuzione dell'Ave Maria di Bach-Gounod, per poi riunirsi nuovamente, insieme al Coro, con il grande tenore nel bellissimo duetto de Cantique de Noël, per un'intensità in continuo aumento. La Filarmonica di Sofia ed il Coro si sono cimentati in un  medley di brani celebri come, per esempio, Jingle Bells.
Nuovo duetto con Little Drummer Boy, noto anche come Carol of the Drum, un brano cui Josep Carreras è particolarmente affezionato come è possibile riscontrare attraverso la notevole vivacità della sua interpretazione.
Quella che Carreras in passato ha definito come "la quintessenza della canzone di Natale", White Christmas, cantata dal solo tenore, ha sancito la conclusione del programma ufficiale di quello che si era rivelato essere un concerto straordinario. Uno dei video disponibili mostra il momento in cui Josep Carreras e Celine Byrne sono stati omaggiati con due bellissimi bouquet, e con interminabili ovazioni da parte di un pubblico che continuava ad acclamarli.

Gli encores sembrano essere cinque: primo a scendere in campo è stato un sorridente Josep Carreras con Chitarra Romana, brano accolto dal pubblico con un vero e proprio boato. Dopo il momento del soprano irlandese, Carreras ha raggiunto la collega per un altro duetto nella meravigliosa Non ti scordar di me, dolcissima come sempre. L'ultima esibizione in solitario per il tenore che ha deliziato con I'll be home for Christmas con un finale da brividi, e per finire l'ultimo duetto che non potrebbe essere altro che LA canzone di Natale, Silent Night, eseguita in Catalano da Carreras, in Irlandese dalla Byrne, e chiaramente in Bulgaro dal coro cui i due solisti hanno sovrapposto le loro voci dei versi finali, in omaggio a un pubblico che si è dimostrato generoso e molto sensibile all'arte. 

Da quanto mi è stato raccontato, e che vi ho appena riferito, e dai video che abbiamo potuto vedere, non v'è dubbio che sia stato un concerto straordinario, arricchito ulteriormente dal clima di grande entusiasmo e dalla bellissima complicità tra i due cantanti, qualcosa che è sempre piacevole riscontrare.

ENHORABONA JOSEP!!!


Last night, the National Palace of Cuture in Sofia hosted a magnificent concert in which Josep Carreras, soprano Celine Byrne, David Giménez with the Sofia Philharmonic Orchestra and the Svetoslav Obretenoc National Philarmonic Choir  gave the audience a wonderful Christmas gift, creating a magical atmosphere  with the most traditional Christmas music of all time.
The Hall was crowded with fans who gathered around a stage which was beautifully decorated; they  enjoyed a concert cofia Phiomposed of two parts, the first   offered a classical repertoire, while the second was inspired with Christmas spirit and which was followed by five encores.
So far I have found only one review, but as soon as I find more, the post will be updated. Luckily I've been well informed so I can add the info I have received. Thank you Alice!! Again, on a positive note, we have so many videos we should be very satisfied.
◦ The concert started with the first instrumental performance in which the Slharmonic Orchestra, expertly conducted by Maestro David Giménez, played the Polovtsian Dances from the opera Prince Igor by the Russian composer Alexander Borodin. A great opening followed  with the acclaimed entrance of the Catalan tenor welcomed with irrepressible enthusiasm by the audience: Carreras further warmed the atmosphere with two Neapolitan songs, Marechiare and Passione. Hethen alternated with the Irish soprano, Celine Byrne, someone with whom he has shared the stage with on several occasions in recent years. Those who know her cannot help but share what was reported in the Bulgarian press, that she is a worthy partner of the great tenor. The young singer magnificently performed a fragment from La Wally by Alfredo Catalani "Ebben? Ne andrò lontana" after which followed Rosó (Pel teu amor), a song where Carreras pays tribute to his native Catalonia. Just before the second orchestra solo with the intermezzo from La Boda de Luis Alonso conducted by David Giménez, Celine Byrne was easily able to singsongs in Spanish, such as De España Vengo, from zarzuela El Niño Judio, and the popular Dúo y Jota de la Africana, in which she sang a duet with Josep Carreras, who always excels in this wonderful piece of music. The tenor officially ended the first part of the program with The Impossible Dream, from the musical The Man of La Mancha by Leigh.

◦ Those attending this Christmas concert were completely satisfied during the second half which included some of the most beautifultraditional Christmas songs: there could be no better opening than Adeste Fideles, in which the absolute warmth of Carreras' voice was joined by choir, guaranteeing a truly magnificent result. Rewarded by the applause of the audience, Carreras  stood on stage for his second piece, perhaps a new entry in his Christmas repertoire. I have never seen this title in the Christmas concert programs before, despite it being a song which I know very well. In my humble opinion, the intimate approach of the song "Have Yourself a Merry Little Christmas" blends perfectly with our tenor's artistic qualities: unfortunately, there is no video to prove what I say, but those who had the privilege of listening to it live will surely have been left spellbound by its interpretation. Celine Byrne created another impressive moment with the execution of  Bach-Gounod's Ave Maria. With the choir, she then rejoined the great tenor to perform the beautiful duet "Cantique de Noël" - this only increased the intensity of the moment even more. The Sofia Philharmonic Orchestra and Chorus played a medley of Christmas carols including Jingle Bells.
There then followed a duet of Little Drummer Boy (also known as Carol of the Drum), a song Josep Carreras particularly likes: this can be seen through the remarkable vibrancy of his interpretation.
Marking the end of the official program, Carreras sung what he referred to as "the quintessential Christmas carol"  - White Christmas. The many ovations which followed showed the acclaim of the audience for the performers.
◦ There were about five encores: the first one back on stage was a smiling Josep Carreras accompanied by Chitarra Romana; they sang a song which was welcomed with real exultation. After the Irish soprano's song, Carreras again joined his partner for another duet with the beautiful "Non ti scordar di me", as sweet as ever. The last exhibition for the tenor was a delightful "I'll be home for Christmas" with a shuddering finale, and at the end the last duet which couldn't have been anything other than THE Christmas song "Silent Night" performed in Catalan by Carreras (Santa Nit). Byrne sang in Irish, and, of course, the choir in Bulgarian - the choir joined the two singers in the final verses to honour a generous audience, very sensitive to their art.
From what I was told, from the videos and what I have reported, there is no doubt that this was an amazing concert, further enriched by the warm atmosphere and beautiful understanding between the two singers, something which is always nice to experience.

Comments