Entrevista y videos del concierto en Córdoba

Ci eravamo lasciati con la premiazione di Josep Carreras in qualità di "Visitante ilustre" da parte del Sindaco della città argentina di Córdoba. Lo scorso 5 Ottobre il tenore ha concluso in bellezza la sua permanenza presso una città con un magnifico concerto al Orfeo Superdomo cui hanno assistito circa 3.000 persone.
Carreras è stato ancora una volta affiancato dal soprano Marina Silva e dal Maestro David Giménez che ha diretto la Orquesta Prestissimo, ovvero la Sinfonica di Córdoba che per l'occasione ha mantenuto il nome originario.
Il programma presentato a Córdoba coincide con quello ideato per questo tour sudamericano, ormai giunto al termine. Come potete ascoltare nel video qui sotto, ancora una volta Carreras si è ritrovato a descrivere il repertorio che avrebbe caratterizzato il concerto, nel quale si sarebbero distinti frammenti di opera, zarzuela, qualche canzone dalle tinte partenopee, e sicuramente qualche brano argentino, citando le sue parole "se non tango, qualcosa di molto simile".



Buona parte di questo programma, in particolare gli ingredienti più popolari, riconducono all'esperienza dei Tre Tenori, che ancora una volta Carreras describe come straordinaria, poiché ha contribuito a presentare questo tipo di musica a un pubblico più vasto, e inoltre questi concerti hanno consentito ai tre protagonisti di sviluppare un'amicizia che va oltre al rapporto puramente professionale.
Essendosi tenuti alcuni dei loro concerti presso grandi stadi, oppure in concomitanza con i Mondiali di Calcio, parlare di questo sport sembra essere un passaggio obbligato, viste la passione di Carreras per il calcio, e le soddisfazioni che il suo Barça sta dando ai tifosi blaugrana negli ultimi anni, con una squadra nella quale brillano giocatori come l'argentino Lionel Messi
La lirica e il calcio per certi versi si danno la mano, e Carreras per enfatizzare quest'idea paragona il do di petto dell'aria centrale di un'opera, in uno dei teatri più importanti del mondo, come un giocatore che deve tirare il calcio di rigore nella finale dei mondiali.

Durante l'intervista, Carreras ha colto l'occasione per inviare un abbraccio al collega Marcelo Álvarez, originario di Córdoba, che comprende nell'elenco di tenori straordinari della generazione attuale di cantanti d'opera, molti dei quali sono latini, come José Cura, Rolando Villazón o Juan Diego Flórez
Nell'ultima parte del video vediamo la conclusione di un botta e risposta che la giornalista aveva proposto al tenore, il quale si è impegnato a rispondere come potete leggere nell'articolo che segue: canaldoceblog.com.ar

Carreras nomina Carmen tra le opere, afferma "il sole nella voce, un amico straordinario" al trattarsi di Luciano Pavarotti, e descrive Plácido Domingo come il cantante più completo che abbia mai conosciuto. Sceglie La Scala fra tutti i teatri, ed elige il pubblico di Buenos Aires come il migliore. Sostiene che non esiste un'opera facile e che tutte sono difficili, e conclude dicendo che il suo pensiero all'appoggiare la testa sul cuscino coincide con la consapevolezza di essere un uomo fortunato.

Ma passiamo al concerto. Vi ho già detto che il programma non presenta variazioni rispetto ai precedenti. Lascio parlare le immagini, e in particolare i video, che mostrano come il pubblico sia rimasto molto, molto soddisfatto ed emozionato, per l'arte inesauribile del grande tenore.




 Nel video ci sono frammenti del concerto. Si possono distinguere L'Arlesienne Suite Farandole eseguita dall'Orquesta Prestissimo, La Serenata cantata da Carreras, il Bolero de I Vespri Siciliani di Verdi cantato invece da Marina Silva, la parentesi partenopea con Vurria e Passione, e quella argentina con Lejana Tierra Mía ed El día que me quieras (single video), con cui Carreras è entrato nel vivo della serata. In conclusione un estratto del duetto El Dúo de la Africana... peccato per l'imperfezione del montaggio sul finale. Altri video singoli disponibili sono Júrame, cantata da Marina Silva, apprezzatissima ancora una volta per la capacità espressiva e la presenza scenica, molto elegante nei suoi abiti rosso e azzurro, e qualcuno degli encores, come Granada, Solamente una vez e il Brindisi della Traviata.

BRAVO, JOSEP!!

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