"Il Video della Settimana": Josep Carreras sings "Ne pouvant reprimer les elans" from Herodiade
Rieccoci per un altro Video della Settimana. Una settimana colma di interviste televisive, che in buona parte sono state commentate nei post precedenti. Il video di questa settimana mi è stato inconsapevolmente suggerito dall'ultima di queste interviste a Josep Carreras, andata in onda nel pomeriggio di venerdì, nel programma di TV3 Divendres.
L'intervista affronta tematiche emerse anche nelle precedenti interviste, sia televisive sia radiofoniche, che per questo motivo mi limiterò solo ad elencarle sinteticamente: il motivo della nascita di questo libro di memorie e la scelta del coautore Màrius Carol; l'inquadramento storico della sua infanzia, in cui ha giocato un ruolo determinante il fratello Albert, nello specifico per i dettagli relativi all'esperienza di un anno in Argentina, l'illuminazione con il film El Gran Caruso e il carisma di Mario Lanza; il ritrovo ogni primo sabato del mese a fare colazione con gli amici di una volta; l'importanza dei debutti nei grandi teatri, di cui il primo al Liceu con Montserrat Caballé, l'esperienza dei Tre Tenori e le partite di pocker tra loro che vedevano Pavarotti sempre vincente; la lettera da parte di Frank Sinatra; il superamento della malattia, il coraggio dimostrato, il concerto del suo ritorno, e la creazione della Fondazione.
L'intervista si conclude con l'intervento di Ramon Gener, del responsabile di una trasmissione dedicata all'opera, dal nome "Òpera en texans", che mette in luce la maestria del tenore nel cantare non solo la musica ma le parole, citando l'esempio della scelta di cantare la fine dell'aria La fleur que tu m'avais jetée di Carmen con un elegante pianissimo, quando gli altri tenori lo cantavano a voce piena. Gener ha aggiunto che se il modello era Giuseppe Di Stefano, questo secondo lui è stato ampiamente superato.
Ovviamente Carreras non concorda su questo punto. A detta sua, tanti... troppi i momenti stellari della sua carriera, e opta quindi per raccontarne uno che ha vissuto personalmente, e che lo rimanda a una funzione dell'Herodiade di Massenet al Liceu: correva l'anno 1984. Ramon Gener pone l'accento sul finale dell'aria "Ne pouvant reprimer les elans", che vede Carreras inginocchiarsi gettando energicamente le braccia con i pugni chiusi in un gesto così carico di emozione che fa letteralmente cadere il pubblico ai suoi piedi. Riguardando questo momento l'impatto in me è stato tale da volervelo proporre come video per questa domenica.
L'intervista si conclude con l'intervento di Ramon Gener, del responsabile di una trasmissione dedicata all'opera, dal nome "Òpera en texans", che mette in luce la maestria del tenore nel cantare non solo la musica ma le parole, citando l'esempio della scelta di cantare la fine dell'aria La fleur que tu m'avais jetée di Carmen con un elegante pianissimo, quando gli altri tenori lo cantavano a voce piena. Gener ha aggiunto che se il modello era Giuseppe Di Stefano, questo secondo lui è stato ampiamente superato.
Ovviamente Carreras non concorda su questo punto. A detta sua, tanti... troppi i momenti stellari della sua carriera, e opta quindi per raccontarne uno che ha vissuto personalmente, e che lo rimanda a una funzione dell'Herodiade di Massenet al Liceu: correva l'anno 1984. Ramon Gener pone l'accento sul finale dell'aria "Ne pouvant reprimer les elans", che vede Carreras inginocchiarsi gettando energicamente le braccia con i pugni chiusi in un gesto così carico di emozione che fa letteralmente cadere il pubblico ai suoi piedi. Riguardando questo momento l'impatto in me è stato tale da volervelo proporre come video per questa domenica.
Godetevi la magistrale interpretazione di quest'aria, intanto vi rimando all'appuntamento per domenica prossima con un nuovo video. Buona settimana a tutti!!
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