Josep Carreras recibe el galardón de "Visitante ilustre" en Córdoba (Argentina)

Nel pomeriggio di ieri Josep Carreras è stato premiato in qualità di visitatore illustre, per la precisione "Visitante Ilustre del Pueblo y el Gobierno de la Ciudad de Córdoba": al tenore è stata consegnata una copia del decreto in una cerimonia tenutasi presso l'ufficio del Sindaco, Daniel Giacomino,  al primo piano del Palazzo 6 de Julio.


Su twitter sono anche state pubblicate foto in tempo reale, una delle quali ritrae il momento stesso della consegna. 
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Durante la sua permanenza nella città di Córdoba, dove si esibirà questa sera all'Orfeo Superdomo, ha concesso anche un'intervista a Cadena 3, che è possibile ascoltare.
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Il tenore si dice molto contento di essere a Córdoba, lieto di essere nella città per la prima volta. Il prepertorio che offrirà al pubblico stasera è un insieme di frammenti d'opera, di zarzuela, canzoni napoletane, qualche omaggio all'Argentina; si tratta quindi di un programma che si considera adeguato per la situazione, per il luogo in cui è prevista l'esibizione, e soprattutto che si crede, e spera sia gradito al pubblico.

Parte di questo programma rientrava nel repertorio che Josep Carreras proponeva assieme a Plácido Domingo e Luciano Pavarotti nei concerti dei Tre Tenori, e a questo proposito risponde confermando che i tre intrattenevano un rapporto di amicizia, evolutosi da una base di ammirazione a livello professionale. Del resto senza essere amici non avrebbero potuto fare concerti per 15 anni, anche divertendosi, così come hanno fatto. Li legava una grande armonia e mutua ammirazione, e parlando di "ego" che non solo esistono nel mondo dell'opera, ma dilagano in qualsiasi altro settore, la loro non era che una sana competizione tesa a voler dare il meglio di loro stessi.

Nell'intervista Carreras ripercorre con il ricordo quel momento in cui gli fu chiaro cosa voleva fare della propria vita, attraverso la figura carismatica di Mario Lanza, protagonista del film "Il Grande Caruso", che Carreras aveva visto al cinema con i suoi genitori una domenica pomeriggio successiva alla sua permanenza di un anno in Argentina.
Quella circostanza ha fatto emergere la sua predisposizione per la musica e per il canto, motivo per cui i genitori hanno deciso di iscriverlo al Conservatorio.
Il primo debutto professionale risale al 1970 nel teatro della sua città, il Liceu di Barcellona, con l'opera Lucrezia Borgia, al fianco di Montserrat Caballé, e da lì ha goduto del privilegio di muoversi nel mondo della musica e della lirica.

Accanto all'opera ci sono altre passioni, quali la gastronomia e il calcio: non che il tenore, come afferma lui stesso, sia un gran mangione, ma si definisce un po' gourmet, un estimatore delle cose semplici anche in cucina, e meno interessato in quelle più complesse. Amante della pasta e del riso, la sua scelta più ricorrente ricade nella pasta al pomodoro e basilico, piatto per altro tipicamente italiano. Altra grande passione il calcio, e da qui immancabili collegamenti al Barça, e in particolare a Lionel Messi di cui Carreras mette in luce la straordinaria capacità di rinnovarsi e di inventare cose nuove in ogni partita, e la generosità in campo nei confronti dei compagni, la priorità della squadra sulla propria evoluzione personale. Un talento calcistico che Carreras aveva visto solo in Maradona, altro fuoriclasse argentino che per altro aveva giocato anche lui nel Barça.
Il tenore afferma di essere solito andare allo stadio, il Camp Nou, quando si trova nella sua città, altrimenti fa il possibile per seguire le partite attraverso internet, qualora l'orario non coincida con quello di prove e concerti.

L'ultimo argomento affrontato riguarda la crisi che sta investendo l'Europa, una crisi che giustamente lui considera globale, e che non lascia altra scelta che confidare nei dirigenti e nelle singole amministrazioni, e un'altra cosa importantissima, che alla lunga risolve la maggior parte dei problemi, che è la forza della società civile e dello spirito dell'uomo.

Vi lascio con un breve commento video di ieri in cui Josep Carreras si esprime in merito alla Misa Criolla di Ariel Ramírez, giudicandola straordinaria nel coniugare folklore, misticismo e spiritualità propri della Messa, e la bellezza della musica. Carreras si sente privilegiato per la grande esperienza emotiva che ogni volta trae dall'interpretazione della Misa Criolla, che in un'occasione ha cantato con lo stesso Maestro Ramírez dirigendo la sua musica.

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