Josep Carreras received the Golden Medal of the City of Vienna at the Rathaus, and re-opening ceremony of Chopard in Vienna
Eccomi di ritorno da Vienna, raffreddata ma contentissima. Lo scorso giovedì 13, presso il Rathaus di Vienna, ovvero il Municipio della città, in mattinata, si è tenuta la cerimonia che ha visto Josep Carreras premiato dall'Assessore alla Cultura Andreas Mailath-Pokorny, con la Medaglia D'Oro della Città di Vienna. La cerimonia era privata, era possibile partecipare solo su invito. So che qualcuno dei miei amici e lettori era presente, e mi congratulo vivamente con loro.
La sala era gremita e al centro vi era una sedia riservata al tenore.
Essendo io studentessa universitaria, la disposizione mi ha inevitabilmente ricordato il momento della discussione della tesi durante la laurea, ma non c'era nessuna tesi da discutere: il Carreras è stato allietato da qualche momento musicale offerto da un quartetto d'archi, ed elogiato dall'Assessore, e in particolare dal Direttore della Staatsoper, Dominique Meyer, incaricato della vera e propria Laudatio, per essere uno dei pochi "a costruire ponti", riferendosi alla famosa citazione in merito alla tendenza umana di costruire troppi muri e non abbastanza ponti; un uomo che se dovesse indossare tutte le onorificenze ricevute negli anni, sembrerebbe più un "maresciallo sovietico".
Essendo io studentessa universitaria, la disposizione mi ha inevitabilmente ricordato il momento della discussione della tesi durante la laurea, ma non c'era nessuna tesi da discutere: il Carreras è stato allietato da qualche momento musicale offerto da un quartetto d'archi, ed elogiato dall'Assessore, e in particolare dal Direttore della Staatsoper, Dominique Meyer, incaricato della vera e propria Laudatio, per essere uno dei pochi "a costruire ponti", riferendosi alla famosa citazione in merito alla tendenza umana di costruire troppi muri e non abbastanza ponti; un uomo che se dovesse indossare tutte le onorificenze ricevute negli anni, sembrerebbe più un "maresciallo sovietico".
Ma non è ignoto il legame che il tenore, emozionatissimo nel suo discorso, ha con la capitale austriaca, che ha occupato fin da subito un posto importante nel suo cuore, che lo ha saputo accogliere con affetto e rispetto che non sono mai venuti meno negli anni, al massimo si sono intensificati. Carreras approdò a Vienna a carriera appena avviata, e ha collezionato complessivamente 138 apparizioni presso la Wiener Staatsoper, con 22 ruoli diversi. Il suo augurio è quello che si mantenga vivo questo legame anche quando in un futuro non lontano, Carreras tornerà a Vienna come semplice visitatore.
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Negli ultimi di video si affronta la tematica dell'eventuale partecipazione in una nuova opera cui Carreras ha già dato qualche accenno, senza perdersi in dettagli, in precedenza: afferma che si tratta di un progetto molto agli inizi, ma che non intende smettere di cantare senza cantare un'altra opera, almeno una. E questo è sufficiente per rassicurare chi nutre una certa curiosità per questo argomento.
Tornando al profondo legame di Carreras con Vienna, questo è condiviso anche dal figlio del tenore, Albert Carreras, attraverso il padre ha instaurato un rapporto speciale con Vienna. che definisce "seconda casa" dopo Barcelona. Albert e Júlia, i figli di Carreras, era presente con i loro sposi anche alla cerimonia di Chopard, nel pieno centro di Vienna, che ha seguito quella nel Rathaus, cui Carreras ha fatto arrivo con una Rolls Royce, per ufficializzarne la riapertura del negozio. Ad attenderlo, oltre a Karl e Karin Scheufele, un tappeto rosso e un giovanissimo coro di voci maschili che hanno eseguito in suo onore il celebre brano emblematico "Wien, Wien, nur du allein". Il tenore ha ufficializzato la riapertura del lussuoso negozio con l'immancabile taglio del nastro. All'interno un rinfresco in grande stile. Nel pomeriggio, esposto in vetrina il disco Mediterranean Passion autografato da Carreras.
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MOLTÍSSIMES FELICITATS JOSEP!!
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